Emerge un nuovo particolare inquietante nel caso di Juana Cecilia Loayza, il suo assassino ha registrato gli ultimi 53 minuti di vita della donna per ricordare la sua voce.
Juana Cecilia Loayza è stata uccisa a 34 anni dal suo ex compagno, Mirko Genco, in un parco a Reggio Emilia. Dall’ultimo interrogatorio emerge un quadro inquietante: l’uomo ha registrato l’ultima ora di vita della donna prima di toglierle definitivamente la vita.
Mirko Genco: “Volevo tenere la sua voce per ricordo”
Mirko Genco, il 23enne, ha ammesso di aver ucciso Juana Cecilia Loayza la sua ex compagna e poi aggiunge un particolare inquietante. L’uomo ha registrato gli ultimi 53 minuti di vita della donna prima di ucciderla in modo definitivo. Dalle dichiarazioni riportate da TG Com24, Genco afferma: “Volevo tenere la sua voce per ricordo perché sarebbe stato l’ultimo giorno in cui l’avrei vista. Sua madre non voleva che ci vedessimo”. Il particolare rende tutto ancora più perverso ed è stato sottoposto, ovviamente, alla verifica delle autorità che hanno ascoltato la registrazione sul cellulare del killer. La registrazione inizia dall’incontro di Genco con la vittima in un locale e sembra che confermi quanto confessato dall’omicida. Dalle ultime notizie è anche emerso che Mirko Genco è figlio di una vittima di femminicidio. La madre del killer è stata uccisa proprio dal suo compagno che è poi stato arrestato dopo un anno di latitanza.