Caso Meredith Kercher, Amanda Knox torna a Perugia: l’abbraccio con Raffaele Sollecito

Caso Meredith Kercher, Amanda Knox torna a Perugia: l’abbraccio con Raffaele Sollecito

Nel 2007, nella notte tra l’1 e il 2 novembre, veniva uccisa Meredith Kercher: furono arrestati Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Oggi i due sono ritenuti innocenti.

Sono passati quindici anni dalla tragica morte di Meredith Kercher, studentessa universitaria di Leeds in Erasmus a Perugia. La ragazza, uccisa brutalmente e oggetto di violenza sessuale, venne ritrovata priva di vita nel suo appartamento e, inizialmente, vennero accusati dell’omicidio Raffaele Sollecito e la fidanzata, Amanda Knox. Dopo un lungo processo, i due sono stati ritenuti innocenti e, a distanza di tanti anni dai tragici fatti, si sono rivisti per la gita a Gubbio programmata il 2 novembre del 2007.

Amanda Knox e Raffaele Sollecito insieme a Gubbio

Lo scorso giugno, Amanda Knox è tornata a Perugia per incontrare il suo difensore storico, l’avvocato Luciano Ghirga, insieme all’altro legale Carlo Dalla Vedova, e all’ex cappellano della sezione femminile del carcere, don Saulo Scarabattoli.

Il Mirror, inoltre, ha pubblicato le foto che ritraggono la Knox e Sollecito a braccetto a Gubbio, città che avevano programmato di visitare in occasione dei giorni di festa nel lontano 2007.

“Felice e spensierata, l’ex coppia ha visitato la pittoresca città di Gubbio dove avevano in programma di andare il 2 novembre 2007, il giorno in cui la studentessa universitaria di Leeds Meredith Kercher, 21 anni, fu trovata nella sua camera da letto con la gola tagliata e segni di violenza sessuale”, ha raccontato il tabloid britannico.

Riguardo l’incontro con Amanda, Raffaele ha commentato con il Mirror: “È stato così bello, avevamo programmato di andare lì il giorno in cui è stato trovato il corpo di Meredith. Avevamo programmato quel viaggio perché ovviamente non sapevamo cosa le fosse successo e quel giorno non avevamo impegni. È stato dolce-amaro tornarci perché dovevamo andare lì in circostanze così diverse, ma è stato bello per noi poter parlare di altro”.

Dell’omicidio della Kercher, a oggi, è stato condannato solo il cittadino ivoriano Rudy Guede.