La nonna del piccolo Eitan ha accusato la zia paterna Aya di aver rubato i gioielli della figlia morta.
“Sono la nonna di Eitan,” afferma la donna nel servizio “E faccio di tutto per proteggerlo. Deve rimanere qui in Israele.”
Etty Peleg Cohen, nonna materna di Eitan, ha denunciato alla polizia di Tel Aviv Aya Biran Nirko, zia paterna del piccolo. La denuncia di nonna Peleg si riferisce all’uso illegale di cellulari ritrovati nell’abitazione dei genitori di Eitan e anche al furto di gioielli, Ipad, macchine fotografiche e all’uso illegale dei contenuti del computer.
Zia Aya, da parte sua, ribadisce che la donna è sconvolta e non è in grado di ragionare lucidamente. “E’ un delirio,” avrebbe dichiarato la zia paterna.
Il futuro di Eitan
La causa è tuttora in corso in Israele. La famiglia, distrutta dalla tragedia, sembra incapace di trovare nella solidarietà una risposta al comune dolore. Si attende in questi giorni l’esito della sentenza tentata da zia Aya per la tutela legale del piccolo Eitan. La risposta del tribunale di Tel Aviv sulle sorti di Eitan, unico superstite della tragedia del Mottarone, dovrebbe avvenire a momenti.