Caso Pandoro-Ferragni, il Tribunale di Torino: “Pratica scorretta”

Caso Pandoro-Ferragni, il Tribunale di Torino: “Pratica scorretta”

Il Tribunale di Torino si è espresso in merito al caso Balocco-Chiara Ferragni definendo la pratica “scorretta”.

A circa cinque mesi di distanza dallo scoppio del caso-Balocco riguardante Chiara Ferragni, oggi è arrivata la prima sentenza del Tribunale di Torino. Per la I sezione civile la campagna di beneficenza, volta a sostenere un ospedale torinese tramite la vendita del Pandoro firmato dall’influencer, è stata giudicata una “pratica commerciale scorretta“.

La sentenza del Tribunale

Nella sentenza si legge: “Le modalità di pubblicizzazione e diffusione della pratica commerciale poste effettivamente in essere (anche) dalla società Balocco S.p.A. hanno lasciato intendere ai consumatori, contrariamente al vero, che, acquistando il ‘Pandoro PinkChristmas’, avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente al reperimento dei fondi utili al finanziamento in favore l’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario, che avrebbe permesso di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing’”.

La sentenza continua: “Anche la rilevante differenza di prezzo del ‘Pandoro PinkChristmas’ rispetto al suo equivalente pandoro Balocco classico ha evidentemente contribuito ad indurre nel consumatore il convincimento che nel maggior prezzo vi fosse una diretta contribuzione al reperimento dei fondi utili al progetto di beneficenza“.

Chiara Ferragni

Caso Pandoro, la nota del Codacons

“Sentenza importantissima – così il Codacons – che da un lato apre la strada ai risarcimenti in favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione, dall’altro aggrava la posizione di Chiara Ferragni nell’indagine per truffa aggravata condotta dalla Procura di Milano”.

La risposta di Balocco

Dopo il diffondersi della notizia del decreto, Balocco S.p.A. ha precisato che “il decreto del Tribunale Civile di Torino ha respinto la richiesta di alcune associazioni dei consumatori (Codacons, Adusbef e Assourt) di corrispondere un milione e 500.000 euro quale risarcimento del danno nell’ambito dell’operazione “Pandoro Pink Christmas.

“L’azienda – si legge ancora – si riserva il diritto di presentare reclamo nelle sedi opportune contro il decreto per la parte in cui, con un’istruttoria parziale, il Tribunale si è limitato a riprendere il contenuto della decisione dell’AGCM già impugnata da Balocco S.p.A. davanti al Tribunale”.