Per ovviare al fenomeno crescente di transazioni anomale, lo Stato introduce alcune novità sui micro-pagamenti. Ecco tutti i dettagli sulla novità del cashback!
Negli ultimi giorni aumentano i controlli degli innumerevoli micro-pagamenti effettuati per ottenere il maxipremio cashback da 1.500 euro. Il premio, riservato ai primi 100.000 cittadini che hanno effettuato il maggior numero di transazioni senza contanti nel primo semestre del 2021, ha attirato la malizia dei più “furbetti”.
Ecco le novità introdotte sul cashback per evitare l’utilizzo di trucchetti e stratagemmi scorretti.
Cashback: si intensificano i controlli anti-furbetti
Si chiude il primo semestre dell’operazione Cashback, volta a incentivare i pagamenti elettronici senza contanti, con un rimborso del 10% ogni 6 mesi. Non sono mancate, però, alcune “transazioni anomale” dei più furbetti per raggiungere il tanto ambito superbonus, con un rimborso da 1.500 euro. Ad ottenerlo sarebbero i primi 100.000 cittadini in grado di totalizzare il maggior numero di transazioni con carte (di credito, di debito, prepagate o bancomat) e app di pagamento da dispositivi mobili.
Nulla di illegale, ma sono molti gli utenti che hanno cominciato ad effettuare numerose micro-transizioni con piccolissimi importi per arrivare in cima alla classifica.
Questo escamotage, tuttavia, non è passato inosservato. Gli esercenti hanno lamentato eccessivi costi di commissioni e danni alle apparecchiature.
Molte stazioni di servizio, ad esempio, hanno contato decine di operazioni effettuate dalla stessa persona in pochi minuti, con importi irrisori da pochi centesimi per volta. Gli incassi per i titolari, a questo punto, diventano inferiori alle commissioni da pagare.
Le micro-transazioni non saranno valide per il Super Cashback
Per evitare ulteriori transazioni anomale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di prendere provvedimenti.
Le micro-transazioni, infatti, non verranno considerate acquisti validi per scalare la classifica del super Cashback, ma saranno escluse dal programma in quanto operazioni “abusive”.
Sui cellulari di coloro che effettuano i mini-pagamenti arriverà un messaggio affermante che “transazioni ricorrenti di importo irrisorio, effettuate in numero elevato presso lo stesso esercente nello stesso giorno” saranno stornate dal sistema.
Entro sette giorni, tuttavia, l’acquirente avrà diritto di replica. Potrà spiegare, tramite un apposito modulo online, l’oggetto effettivo dell’acquisto. Se le motivazioni, dopo opportuna verifica, saranno ritenute valide, le transazioni in questione saranno nuovamente considerate adeguate ai fini del montepremi.