C’è il decreto attuativo per la carta acquisti spesa 2023: come funziona e quali sono i requisiti per averla.
A lungo è stata al centro del dibattito, misura molto attesa per dare un sostegno concreto alle famiglie italiane in difficoltà in un periodo di crisi economica dovuta anche all’esplosione del costo dell’energia. Finalmente il decreto attuativo è arrivato: la Carta acquisti spesa per questo 2023 è diventata realtà.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha apposto la sua firma al decreto che consentirà a molti cittadini di poter usufruire di un buono spesa una tantum di 382,50 euro a famiglia. Ma a chi spetta questa nuova forma di sostegno, quali sono i requisiti e in che modo si può utilizzare? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Carta acquisti spesa: requisiti
La nuova misura introdotta dal governo non si rivolge, ovviamente, alla platea totale dei cittadini italiani, ma solo a determinati nuclei familiari che rispondano ad alcuni requisiti chiari. Per averne diritto c’è bisogno di aderire a tali criteri:
– tutti i componenti del nucleo familiare devono essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente;
– la famiglia deve essere titolare di una certificazione Isee ordinario che non superi i 15mila euro annui.
Per restringere la platea di riferimento, sono stati però posti ulteriori paletti. Sono escluse, ad esempio, le famiglie che includano al proprio interno titolari di Reddito di cittadinanza, Reddito di inclusione o altre misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
Inoltre, non possono beneficiare della nuova Carta anche tutte le famiglie in cui almeno un componente sia percettore di:
– nuova assicurazione sociale per l’impiego, Naspi e Dis-Coll;
– indennità di mobilità;
– fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
– cassa integrazione guadagni;
– altre forme di integrazione salariale o sostegno per disoccupazione involontaria erogate dallo Stato.
Tutte le altre famiglie aventi diritto potranno beneficiare della Carta acquisti senza dover fare alcuna richiesta. Possono recarsi negli uffici postali abilitati al servizio per riceverla, presentando ovviamente un modulo apposito e la documentazione necessaria.
Come funziona la Carta acquisti?
Abbiamo compreso quale sia la platea di beneficiari della nuova misura di sostegno alle famiglie in Italia. Ma come funziona nel concreto la Carta acquisti? Evoluzione, in una certa maniera, della social card introdotta nel 2008 per dare supporto alle famiglie in difficoltà davanti alla crescita dei prezzi del carrello alimentare e delle bollette energetiche, la nuova Carta può essere utilizzata semplicemente per pagare i propri acquisti in diversi punti vendita autorizzati.
Sono compresi tutti i supermercati, i negozi alimentari, le farmacie e le parafarmacie abilitate al circuito Mastercard. In alternativa, è possibile utilizzarla anche per effettuare il pagamento delle proprie bollette per l’energia elettrica e il gas, recandosi presso gli uffici postali. Inoltre, dà diritto ad alcuni sconti in punti vendita convenzionati. Come si usa nel concreto? Come una normale carta di pagamento elettronico, con l’unica differenza che le spese effettuate non sono addebitate al titolare della Carta ma “scalate” dal credito disponibile.