Le origini e le tradizioni del Carnevale di Ivrea

Le origini e le tradizioni del Carnevale di Ivrea

Il Carnevale di Ivrea è un evento in cui storia e tradizione si intrecciano; scopriamone le origini e i festeggiamenti tradizionali.

Ogni anno il Carnevale di Ivrea chiama a raccolta cittadini e visitatori da ogni luogo per rinnovare una tradizione dallo spirito goliardico in cui però non mancano elementi legati alla storia e alla cultura della città. A legare presente e passato sono le maschere tipiche del carnevale che vengono tramandate fin dal 1800.

Accanto a queste figure, diventate ormai storiche, che si avvicendano per le strade durante la sfilata, ci sono poi altre tradizioni altrettanto acclamate come la battaglia delle arance. Ma prima di addentrarci alla scoperta di queste celebrazioni, scopriamo quando ha avuto origine il carnevale di Ivrea.

Carnevale storico a Ivrea: l’origine

Prima di assumere le connotazioni tipiche delle festività dei giorni nostri, il carnevale a Ivrea veniva festeggiato nei vari rioni. Nel 1500 ogni quartiere aveva una sua festa e le celebrazioni furono poi riunite in una festa unica solo nei primi anni del 1800. Fu in questi anni, infatti, che le festività di carnevale a Ivrea iniziarono a richiamare gli ideali di libertà.

Battaglia delle arance al carnevale di Ivrea

Questi valori si incarnarono in alcune figure che divennero negli anni tradizionali, come la Mugnaia, indicata come vezzosa, che simboleggia la libertà. Ad aprire ancora oggi la sfilata e a protezione dell’eroina della festa ci sono le figure del Generale e degli ufficiali. Mentre tutti, mugnaia compresa, indossano il berretto frigio di colore rosso, copricapo diventato un simbolo durante la Rivoluzione Francese.

La guerra delle arance

Una delle tradizioni portata avanti negli anni nei giorni del carnevale è la battaglia delle arance che di anno in anno attira turisti incuriositi da questa rievocazione. Le origini di questa tradizione, che rendono quello di Ivrea una degli eventi di carnevale in Italia tra i più famosi, si sono perse con il tempo, ma presumibilmente risale sempre al periodo del 1800. Tornando ancora indietro, al periodo del medioevo si possono ritrovare tracce di una battaglia analoga, in cui venivano però lanciati fagioli anziché arance.

Negli anni questa tradizione si è evoluta fino alla nascita di vere e proprie squadre di aranceri. Oggi queste fazioni si contendono la vittoria in una sfida che ha delle regole precise da seguire. Il gioco è portato avanti da nove squadre con tanto di carri e cavalli che si fronteggiano a colpi di arance. La sfida avviene sotto lo sguardo attento di una commissione che al termine dei giochi, esprimerà il suo giudizio decretando così il vincitore.