Le date ufficiali del Carnevale sono un vero e proprio mistero: facciamo chiarezza su quando arriva e quando termina.
Esiste una data di inizio e di fine precisa per il Carnevale? Questa può sembrare una domanda dalla risposta scontata, ma la verità è che esistono diverse correnti di pensiero su quando inizia e quando termina questo periodo.
Già parecchio tempo prima, infatti, nei supermercati e nelle pasticcerie, iniziano a spuntare chiacchiere e frappe, ma la maggior parte di noi non ha ben chiaro l’inizio del Carnevale mentre sul termine ci sono maggiori certezze.
Quando inizia il Carnevale?
Una corrente di pensiero sostiene che l’inizio del Carnevale sia il 7 gennaio, ossia il giorno dopo l’Epifania: non appena terminano le feste di Natale, infatti, in molti pensano inizi il periodo carnevalesco.
Questa tesi è supportata dalla prescrizione ecclesiastica, che lo colloca nel periodo che intercorre tra l’Epifania e le Ceneri.
Un’altra ipotesi, invece, colloca il periodo di caduta il 17 gennaio, nel giorno di Sant’Antonio Abate, nella notte dei fuochi propiziatori.
Un fattore importante da tenere in considerazione per capire quando cade questa festività è sicuramente il luogo in cui si festeggia: trascorrerlo a Milano è diverso da Viareggio.
Pochi dubbi, invece, sul giorno ufficiale del Carnevale 2020: sarà il 23 febbraio. Come sappiamo, infatti, ogni anno questa data varia in quanto segue quella del Martedì Grasso e del giorno di Pasqua, il quale è ogni anno differente.
Questa, in sostanza, è la risposta alla domanda su quando viene la festività in cui moltissime famiglie si dilettano in numerosi lavoretti di Carnevale da fare con i bambini. Sulla fine, per fortuna, ci sono più garanzie.
Il Carnevale quando finisce?
C’è molta più certezza, invece, riguardo alla fine del Carnevale: il tutto, infatti, termina il mercoledì delle Ceneri, il quale di fatto apre al periodo della Quaresima.
Durante gli ultimi giorni, quelli del Martedì Grasso e nel mercoledì delle Ceneri, alcune scuole prevedono la sospensione delle lezioni, ma questo non vale per tutta Italia: a Venezia, Viareggio e Milano la chiusura è sostanzialmente certa, ma in altre città dipende dalla decisione dei singoli istituti.