Carlo Conti e l’assenza di riferimenti alla morte di Costanzo a Tale e Quale Sanremo: il motivo

Carlo Conti e l’assenza di riferimenti alla morte di Costanzo a Tale e Quale Sanremo: il motivo

La finale di Tale e Quale Sanremo non ha avuto riferimenti alla morte di Maurizio Costanzo. Carlo Conti ha spiegato il motivo.

Per chi avesse visto la finale di Tale e Quale Show Sanremo non dall’inizio avrà storto il naso non vedendo in alcun momento un ricordo del compianto Maurizio Costanzo, morto venerdì 24 febbraio all’età di 84 anni. A dare una spiegazione di quanto accaduto è stato il conduttore del programma di Rai 1 Carlo Conti con un videomessaggio dove viene motivata l’assenza di riferimenti al decesso del presentatore e giornalista, marito di Maria De Filippi.

Tale e Quale Sanremo e la morte di Costanzo: parla Carlo Conti

Carlo Conti

“Amici e amiche buonasera, tra poco andrà in onda la seconda e ultima delle due puntate di Tale e Quale Sanremo”, ha esordito Carlo Conti prima della precisazione dovuta. “Si tratta di una puntata che abbiamo registrato tempo fa e quindi nella puntata non ci saranno riferimenti alla tragica notizia che ci ha colpito ieri, della scomparsa di Maurizio Costanzo”.

“Naturalmente fossimo stati in diretta avremmo fatto una grande standing ovation, un grande applauso. Loretta, Giorgio, Cristiano avrebbero ricordato Maurizio Costanzo. Essendo registrato non possiamo farlo, ma ci tengo io a farlo in questo spazio a nome di Loretta Goggi, di Giorgio Panariello e di Cristiano Malgioglio, con la scomparsa di Maurizio Costanzo di spenge un faro, uno degli uomini più importanti della televisione italiana”.

Infine: “Un grande amico, una grande persona, un grande personaggio che amava la televisione e amava molto anche Tale e Quale, mi piace abbracciare con tanto affetto Maria De Filippi”.

Lo stesso Conti aveva commentato a Fanpage.it la morte di Costanzo poco dopo la diffusione della notizia: “Senza parole. Stavo guardando il Tg e sono rimasto qualche attimo fermo, immobile, per capire se avessi capito bene la notizia. È la perdita di un faro, un riferimento, un esempio di professionalità, bravura. L’uomo che ha inventato il talk show in Italia, ha insegnato a tutti come fare le interviste”.

Di seguito le parole del conduttore condivise anche in alcuni post Twitter da utenti, fan e telespettatori: