La Camera dei deputati ha approvato una proposta di legge che vieta il carcere alle donne con figli piccoli: vediamo i dettagli.
Lunedì 30 maggio 2022, con 241 voti favorevoli e 7 contrari, la Camera dei deputati ha approvato una proposta di legge che vieta il carcere alle donne che hanno figli piccoli. Prima di diventare norma, però, dovrà essere anche dal Senato e poi ripassare in Camera. Vediamo i dettagli della proposta, che ha già sollevato parecchie polemiche.
Niente carcere per le donne con figli piccoli: la proposta di legge
Una proposta di legge, quella che porta la firma del deputato del Partito Democratico Paolo Siani, dedicata alle donne che hanno figli piccoli o sono incinte. Si tratta di una norma che, se dovesse diventare effettiva, vieterebbe il carcere alle madri che sono in dolce attesa oppure hanno bambini in tenera età . Il motivo per cui è stata proposta questa legge, votata in Camera dei deputati con 241 voti favorevoli e 7 contrari, è preservare i minori ed evitare loro di trascorrere la prima parte dell’infanzia in galera. “Mai un bambino potrà varcare la soglia del carcere“, si legge nel testo della proposta.
La norma è rivolta a tutti i figli di persone condannate o in attesa di giudizio che hanno bambini di età inferiore ai 6 anni. Invece che entrare in galera, le donne potranno accedere a case famiglia protette e, in casi di rilevanza eccezionale, presso gli istituti a custodia attenuata (ICAM). Questi ultimi sono strutture speciali che hanno sistemi di sicurezza che i bambini non riconoscono. Lo scopo, ovviamente, è consentire ai minori di crescere in un ambiente il più normale possibile.
Polemiche sulla proposta di legge
La proposta di legge, inoltre, rende possibile il rinvio di esecuzione della pena nei confronti della madre laddove il bambino non abbia ancora compiuto 6 anni. Anche in questo caso, però, il carcere è sostituito dalle case famiglia oppure dagli istituti a custodia attenuata. E’ bene sottolineare che la norma, nel caso in cui la donna fosse morta o impossibilitata a prendersi cura dei figli, si potrà applicare ai padri. Anche se non abbiamo ancora una legge tra le mani, le polemiche sono già nate. In molti, infatti, ritengono la proposta di legge utile a tutte coloro che improvvisano gravidanze per sfuggire alla giustizia.