Carbon neutrality, cos’è e come garantisce l’azzeramento delle emissioni di gas serra

Carbon neutrality, cos’è e come garantisce l’azzeramento delle emissioni di gas serra

Che cos’è e come funziona la carbon neutrality? L’azzeramento delle emissioni di gas serra deve essere raggiunto entro il 2050.

L’accordo di Parigi prevede che la carbon neutrality venga raggiunta entro il 205, con i primi risultati dimostrabili già nel 2030. Vediamo, nello specifico, cosa significa e come funziona l’azzeramento delle emissioni di gas serra nell’ambiente.

Cos’è il carbon neutrality?

La carbon neutrality, stabilita dall’accordo di Parigi del 2015, impone all’Europa e al mondo intero di raggiungere i primi risultati entro il 2030. Prima di vedere come si raggiunge l’azzeramento delle emissioni di gas serra, è bene dare uno sguardo alla definizione di neutralità del carbonio. Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) chiarisce: è lo stato in cui, a livello globale, le emissioni di CO2 di origine antropica sono bilanciate dalla CO2 che viene rimossa dall’uomo in un periodo specifico. In parole povere, bisogna tagliare il più possibile le emissioni di gas serra. Per raggiungere lo scopo stabilito dall’accordo del 2015 si deve fare un grande lavoro. Per l’intero decennio 2020/2030, si dovrebbero tagliare le emissioni globali del 7,6%, ovvero più del 7% raggiunto durante la pandemia da Covid-19.

L’Ipcc sottolinea che si raggiunge la carbon neutrality quando i gas serra emessi dall’uomo sono pari a quelli rimossi dall’atmosfera in un dato periodo di tempo. “Ogni paese, città, istituto finanziario e azienda deve adottare piani per azzerare le emissioni entro il 2050. E iniziare a metterli in pratica adesso, anche fornendo chiari obiettivi nel breve termine. La tecnologia è dalla nostra parte. Solide analisi economiche sono nostre alleate. Le energie rinnovabili diventano sempre meno costose ogni giorno che passa. L’azione per il clima può essere il catalizzatore per milioni di nuovi posti di lavoro, una salute migliore e infrastrutture resilienti“, ha dichiarato ha ricordato António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, al summit sul clima del 12 dicembre 2020.

Neutralità del carbonio: come funziona?

In linea teorica, il concetto di carbon neutrality risulta abbastanza chiaro. Sul piano pratico, però, il suo raggiungimento è parecchio difficile. Questo si ottiene quando si eseguono tre passaggi fondamentali: misurazione, riduzione e compensazione. Il primo prevede la mappatura di tutte le emissioni di gas serra date dai prodotti e dai relativi processi: dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento. Il secondo passaggio interessa la diminuzione di tutto ciò che non e sostenibile, mentre il terzo comprende una compensazione della quota, magari finanziando progetti di riforestazione, quando non viene raggiunta la neutralità. E’ bene ribadire che il termine ultimo per il raggiungimento della carbon neutrality è il 2050, ma i primi risultati sono attesi per il 2030.