Se dici Max Mara non puoi non pensare al mondo dei cappotti: un arte che ha fatto grande il marchio e che continua a splendere!
Max Mara è artigianalità dal respiro internazionale, questo è da sempre uno dei motti del marchio. Sin dalla sua nascita, nel 1951, sotto la bandiera di Achille Maramotti, che ha fatto degli insegnamenti di famiglia una guida ed è riuscito a trasformare la sua boutique in un esempio al quale ispirarsi. Il brand è un’istituzione, con un concetto di moda che esalta il mondo femminile passando soprattutto dai cappotti: icona di stile indiscussa che ha fatto la fortuna della famiglia e azienda Maramotti. Ma quali sono i capi icona del brand?
Max Mara: la storia del cappotto
Cavallo di battaglia indiscusso del marchio sono i cappotti: nascono con la carriera di Achille, ma negli anni acquisiscono fascino fino a diventare il capo icona del brand. Primo fra tutti per fama è il cappotto 101801 del 1981, disegnato dalla stilista Anne-Marie Beretta.
L’iconico cappotto 101801 color cammello ha un taglio raffinato, tessuti di pregio come la lana e il cachemire, cintura in vita e maniche stile kimono. Inoltre per realizzarlo sono indispensabili 73 operazioni di assemblaggio. Con questo e altre realizzazioni Achille Maramotti riesce nell’impresa di fare di un capo allora maschile un must have del guardaroba femminile.
I cappotti di Max Mara oggi
Negli ultimi anni il brand non ha perso smalto, anzi è rimasto alla moda e alla portata di qualsiasi donna che voglia vestirsi con stile e qualità . Alcune creazioni hanno colpito nel segno più di altre come ad esempio:
• Nel 2008 vengono lanciati i piumini e duvet The Cube, che diventano di diritto un icona della moda Max Mara con un inconfondibile packaging che viene ammirato come pezzo di design delicato e futurista. Caratteristica di questa linea sono i tanti accessori collegati per una personalizzazione stupenda e piena di stile.
• Arriva nel 2018 il Teddy Bear coat, il cappotto peloso firmato Max Mara che ha fatto impazzire il mondo.
• Altra novità degli ultimi anni è la capsule Garment Etymology di Weekend Max Mara del 2019 con la reinterpretazione in chiave contemporanea di alcuni capi iconici. Si parla di nuove linee che rinfrescano e rendono ancora più glamour il montgomery, il parka, la mantella, la cappa, il montone e il trench.
Cappotti Max Mara…in mostra!
I capispalla Max Mara hanno letteralmente fatto la storia tanto da trasformarsi anche in una mostra Coats! che ha fatto un po’ il giro del mondo negli anni 2000: prima a Berlino nel 2006, poi a Tokyo nel 2007, a Pechino nel 2009, a Mosca nel 2011 e infine a Seoul nel 2017.
La mostra, composta da sette stanze, contiene tutte le generazioni di cappotti Max Mara, una per ogni decennio: dalla nascita del marchio fino agli anni 2000 e agli ultimi capi diventati must have prima dell’inizio della mostra itinerante che racconta una storia di moda e successi.
Fonte foto: https://it.maxmara.com/