Cannuccia antistupro che cambia colore: l’idea geniale di tre studentesse

Cannuccia antistupro che cambia colore: l’idea geniale di tre studentesse

Tre studentesse americane hanno inventato una cannuccia che cambia colore a contatto con la droga dello stupro. Vediamo nei dettagli come funziona.

Purtroppo, quello degli stupri ai danni di ragazze drogate durante serate in discoteca o feste è sempre più diffuso, soprattutto negli Stati Uniti. Per questo Victoria Roca, Susana Cappello e Carolina Baigorri, tre studentesse della Florida di età compresa tra i 17 e i 18 anni, hanno deciso di trovare una soluzione.

Le ragazze hanno quindi inventato la Smart Straw, una cannuccia che cambia colore, diventando blu, quando nel bicchiere c’è una delle più comuni droghe dello stupro, ovvero ketamina, GHB e flunitrazepam.

Smart Straw, la cannuccia antistupro

Le tre ragazze, che studiano alla Gulliver School, hanno presentato la loro utilissima invenzione durante il concorso Business Plan Challenge High School Track del Miami Herald e sono riuscite a vincere.

Victoria, Susana e Carolina hanno spiegato al Miami Herald di voler ridurre le statistiche dei “date rape”, cioè degli stupri che avvengono durante le feste organizzate nei college o nei locali. Un problema più frequente di quanto si possa pensare: “Le statistiche parlano di una donna su cinque, che è davvero un numero impressionante”, ha detto Carolina ad InsideEdition.com, aggiungendo: “Sappiamo che questa non è la soluzione del problema, perché non può mettere fine agli stupri, ma speriamo che possa diminuire il numero delle violenze”.

In realtà, la cannuccia antistupro non è un’idea completamente nuova: esistono già altri kit antidroga e nel 2013 dei ricercatori israeliani hanno sviluppato una cannuccia simile, che a contatto con GHB e ketamina diventa rossa. Quest’ultima, però, non rileva tutti i tipi di droghe, mentre i kit sono ingombranti e poco pratici da usare. Per questo la Smart Straw sta avendo molto più successo e le ragazze hanno intenzione di brevettarla e attivare un crowdfunding per iniziare a produrla e venderla.