Cani che fiutano il Covid: come vengono addestrati?

Cani che fiutano il Covid: come vengono addestrati?

Come vengono addestrati i cani che fiutano il Covid? Vediamo come l’amico a quattro zampe riesce a percepire la presenza del virus.

E’ possibile che i cani riescono a fiutare il Covid? Pare proprio di sì. Almeno questo è quello che emerge da un’indagine condotta dall’Università degli Studi di Milano e dall’Arma dei Carabinieri. Protagonisti di questa ricerca, oltre ad alcuni pazienti positivi al Coronavirus, due pastori tedeschi del Centro cinofili di Firenze.

Cani che fiutano il Covid: l’addestramento

Se qualche mese fa ci avessero detto che i cani sarebbero stati in grado di fiutare il Covid, molto probabilmente, quasi nessuno ci avrebbe creduto. Eppure, i nostri amici a quattro zampe sono stati in grado di stupirci anche in questo caso. L’Università degli Studi di Milano e l’Arma dei Carabinieri hanno stretto un protocollo di collaborazione che ha visto scendere in campo Max e Berla. Si tratta di due bellissimi pastori tedeschi del Centro cinofili di Firenze, che, dopo un duro addestramento, sono riusciti a fiutare il Covid.

In un primo momento, Max e Berla hanno dovuto imparare a riconoscere l’odore della malattia. Affinché ciò avvenisse, i due cani hanno annusato sia garze impregnate di sudore di pazienti positivi che di quelli negativi al tampone molecolare. Da aprile 2021 a ottobre 2021, gli animali hanno passato a rassegna 427 campioni di sudore, appartenenti a 127 pazienti. Questi ultimi, il 54% di sesso femminile e il 46% di sesso maschile, avevano un’età compresa tra i 21 e gli 86 anni.

In seguito, gli animali hanno avuto accesso al reparto U.O.C. di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano. Qui hanno trovato un gruppo di pazienti volontari malati di Covid che hanno accettato di farsi annusare dai due simpatici animali a quattro zampe. Max e Berla, a prescindere dal sesso e dalla carica virale, sono riusciti ad individuare i positivi. La sperimentazione apre un capitolo importante per l’Italia, che potrebbe vedere i cani impegnati nella salvaguardia del benessere pubblico.

Cani e Covid in aeroporto: la prima sperimentazione è a Miami

Mentre in Italia siamo ancora in fase sperimentale, all’aeroporto di Miami i cani che fiutano il Covid sono già entrati in ‘funzione’. Si chiamano Cobra e One Betta e sono i primi due pelosi addestrati a riconoscere il Coronavirus. Stando alle stime della Florida International University, l’accuratezza del loro fiuto va dal 96 al 99%. Gli animali, per rilevare la presenza del virus, annusano la mascherina protettiva. Come avviene anche nelle operazioni antidroga, se abbaiano significa che il soggetto in questione è positivo al Covid. In casi del genere, l’individuo viene immediatamente sottoposto ad un tampone rapido.