I calcoli renali possono sorgere in qualsiasi momento; ma come riconoscerli e come trattarli? Scopriamo i sintomi, la dieta da fare e la cura.
I calcoli renali sono dei depositi duri di sali minerali (simili a dei sassolini) che si formano all’interno del tratto urinario e che, nonostante le piccole dimensioni, possono provocare un dolore ai reni acuto (in questi casi si parla di colica renale). Altre volte, invece, possono essere asintomatici, ma allo stesso modo causare molti problemi ai reni, dalle infezioni fino all’insufficienza renale nei casi più gravi.
Scopriamo insieme quali sono le cause e i sintomi dei calcoli renali, l’alimentazione da seguire e anche le cure da fare (previo consiglio del proprio medico) per alleviare e far scomparire questo dolore spesso insopportabile.
Calcoli renali: le cause
I calcoli renali possono sorgere in qualunque momento, ma ci sono dei fattori che possono aumentarne il rischio. Questi sono:
• Disidratazione. L’assunzione di pochi liquidi – sia acqua sia frutta e verdura – può favorire la formazione di questi piccoli sassolini.
• Sesso. Per via della conformazione del tratto urinario, generalmente gli uomini sono i soggetti più a rischio rispetto alle donne.
• Età. A differenza di molte patologie che si verificano con l’avanzare dell’età, le coliche renali si presentano maggiormente nella fascia dai 20 ai 40 anni.
• Alimentazione. Se seguite una dieta ricca di proteine e sale c’è una probabilità maggiore che compaiano i calcoli.
• Clima. Durante il periodo estivo il corpo tende a sudare di più e quindi ad utilizzare più liquidi: se questi non vengono congruamente integrati possono causare la creazione dei calcoli renali.
I sintomi dei calcoli renali
Il classico sintomo che si avverte con una colica renale è un forte dolore addominale, a volte anche fino all’inguine, oppure sulla schiena (nella zona lombare) o sul fianco.
Quando i calcoli sono più grossi si possono trovare delle tracce di sangue nelle urine: questo sintomo può far spaventare, ma in realtà vuol dire che i sassolini stanno andando via. Durante il passaggio tendono a sgretolarsi e pian piano vengono espulsi attraverso le vie urinarie.
Un altro sintomo che si avverte nei casi più gravi è la nausea accompagnata da vomito. In alcuni casi si hanno anche fenomeni di sudorazione, pallore e tachicardia, oltre al bisogno di andare spesso al bagno per fare pipì.
La dieta per i calcoli renali
Il primo consiglio è quello di bere tanto per aumentare il volume urinario. L’ideale sarebbe assumere dai due ai tre litri di acqua naturale al giorno. In presenza di calcoli renali si consiglia di preferire l’acqua alle altre bevande, scegliendo per un breve periodo dell’acqua mineralizzata, ricca di sodio e di calcio.
Chi soffre di calcoli renali deve fare molta attenzione al consumo di sale. Mangiare senza sale apporta un miglioramento al lavoro dei reni: diminuendo le dosi, o eliminandolo per un breve periodo, si riducono anche i problemi di calcoli renali.
I carboidrati, poi, non vanno trascurati. Chi segue un’alimentazione sportiva o una dieta chetogenetica potrebbe causare danni al fegato e ai reni non assumendo abbastanza carboidrati.
Calcoli renali: la cura
Se nonostante un’alimentazione corretta e un’idratazione abbondante i calcoli renali non scompaiono, allora è necessario fare affidamento sui farmaci. Tra i medicinali maggiormente consigliati ci sono gli antispastici (in grado di ridurre la contrazione dei muscoli) e gli analgesici, per diminuire il dolore addominale o alla schiena.
Nella maggior parte delle persone, i calcoli renali vengono espulsi naturalmente dall’organismo, anche se le dimensioni raggiungono i 4 mm. In alcuni casi più rari (si stima meno del 20% delle persone affette) è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per eliminare definitivamente i calcoli renali stagnanti nel tratto urinario.
I rimedi naturali per i calcoli renali
In natura esistono delle piante e delle radici che possono essere utilizzate per contrastare la formazione dei calcoli renali e per curarli quando il problema è ancora lieve: anche in questo caso, però, vi consigliamo di chiedere un parere ad un medico esperto per scegliere i prodotti più adatti.
Alcuni naturopati consigliano l’assunzione di piante sempreverdi come la parietaria, un’erba ricca di proprietà che spesso, però, può causare reazioni allergiche, oppure i fiori di Bach abbinati ad altri ingredienti.
Se desiderate far diminuire il dolore addominale senza farmaci, potete anche provare alcune posizioni che si svolgono nello yoga, come il riposo del coccodrillo.