Tania Cagnotto parla di cosa significa per lei essere la testimonial a favore del vaccino anti-covid e spiega di averlo fatto mentre allattava.
La campionessa Tania Cagnotto, racconta ai microfoni di Repubblica, la scelta e l’onore di essere testimonial per la campagna vaccinale contro il Covid-19. Quando ha fatto le sue dosi, la testimonial era in fase di allattamento ma sostiene di essersi fidata nonostante le critiche che le sarebbero piovute addosso.
Le dichiarazioni di Tania Cagnotto
“Sono fiera di esserlo e non solo perché il governo ha pensato a me, e questo già vale come un’altra medaglia, ma anche perché sono una Sì Vax convinta. È una scelta che sarà anche criticata, ma a me non interessa”. Queste le parole di Tania Cagnotto che, come testimonial della campagna vaccinale, si ritrae mentre allatta dopo aver fatto il vaccino.
Questa scelta, secondo la campionessa di tuffi, sarà senza dubbio criticata sopratutto dai no vax ma lei va avanti per la sua strada. Il governo l’ha scelta come testimonial per la campagna vaccinale del Ministero della Salute e per Tania questo è un onore e una responsabilità grande. La campionessa si è infatti, sempre schierata dalla parte della scienza, fidandosi di ciò che le ha suggerito.