Decreto Covid: si può bere il caffè al banco o si rischia la multa?

Nel decreto riaperture non è chiarito, ma il caffè al banco dovrebbe essere consentito secondo quanto affermato dagli avvocati di Confcommercio.

Dal 26 aprile gran parte dell’Italia torna in zona gialla e il paese inizia la sua vera ripartenza verso la normalità, che sarà garantita solo dalla vaccinazione di massa. Tra le cose che già si possono ricominciare a fare, ce n’è una che ancora lascia qualche dubbio sia negli avventori che nei titolari dei locali: il caffè al banco si può bere o si rischia una multa? Secondo quanto riferito dal quotidiano La Nazione, che ha contattato un gruppo di avvocati di Confcommercio, non essendoci alcun divieto esplicito nel nuovo decreto, il caffè al banco sarebbe consentito. Ma sarà davvero così in tutti i casi?

Il caffè al banco si può bere: ecco il motivo

Secondo l’interpretazione dei legali di Confcommercio, non essendoci divieto esplicito, si può tranquillamente prendere il caffè in piedi all’interno dei locali. Una circolare di Fipe Confcommercio spiega agli associati che il servizio al bancone si può però fare solo fino alle 18.

crema caffè

Stando a quanto specificato dagli avvocati, la differenza tra consumo a tavolino al chiuso (ovviamente vietato) e quella al bancone sta nella permanenza. Solitamente il caffè al bancone si prende rapidamente, per poco tempo, e quindi il rischio di contagio è minimo. Si tratta però solo di un’interpretazione al momento. Per avere l’ufficialità bisognerà aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di un testo che dica esplicitamente se la consumazione al banco sia possibile, dal momento che per ora il testo non lo prevede nemmeno in zona gialla. Secondo le norme attuali, per poter consumare il proprio caffè bisognerebbe farselo mettere in un bicchierino di carta e portarlo fuori dal locale, consumandolo a una certa distanza dallo stesso.

Caffè al banco: cambiano le regole?

Qualora nel nuovo testo non dovesse esserci un chiarimento su questo punto, secondo il portale laleggepertutti.it il rischio di poter incorrere in una multa esisterebbe. Fino a questo momento, in effetti, in zona gialla nulla ha impedito di consumare un caffè al banco o uno spritz nel tardo pomeriggio, rimanendo muniti di mascherine e a distanza. Tuttavia, si trattere di una consuetudine non prevista dalla legge. Per evitare di incappare dunque in sanzioni inaspettate sarà necessario attendere il 1° giugno, la data in cui sarà consentita la consumazione in bar e ristoranti al chiuso fino alel 18, stando al calendario delle riaperture del governo Draghi.

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