Cadavere ritrovato in un sacco a Trieste: potrebbe trattarsi di Liliana Resinovich

Cadavere ritrovato in un sacco a Trieste: potrebbe trattarsi di Liliana Resinovich

Il corpo è stato ritrovato nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Potrebbe trattarsi di Liliana Resinovich, donna scomparsa a dicembre.

Ritrovato un cadavere, chiuso in un sacco, nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Secondo le prime informazioni trapelate sul caso, il corpo potrebbe appartenere a Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021. Si tratta della zona in cui la donna e il marito abitavano regolarmente.

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Cadavere in un sacco a Trieste: è di Liliana Resinovich?

Potrebbe appartenere a Liliana Resinovich, il corpo ritrovato in un sacco a Trieste, nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico della città. Il cadavere giaceva in un sacco nero, lasciato nell’area verde della struttura. La donna viveva nel quartiere, insieme al marito ed era scomparsa il 14 dicembre.

Antonio De Nicolo, procuratore capo che si sta occupando delle indagini, ha rivelato che – con molta probabilità – il corpo potrebbe essere proprio della donna scomparsa.

Un rapporto in crisi

Liliana era in pensione, dopo aver lavorato alla Regione Friuli per diversi anni. Si era sposata con il fotografo Sebastiano Visintin nel 2005, il quale ne denunciò la scomparsa, sotto le pressioni del fratello della moglie e di diversi amici. Liliana – dopo aver fatto colazione – avrebbe lasciato casa sua per dirigersi da un amico anziano, per aiutarlo nelle faccende domestiche, ma di lei non si è avuta più notizia.

Secondo quanto riporta Il Piccolo, tra marito e moglie le cose non andavano bene, tanto che la donna aveva deciso di lasciarlo. Come ha affermato l’amico della donna: “Lei si lamentava di lui. Non mi ha mai parlato di maltrattamenti, ma di sudditanza, forse era succube. Credo fosse al limite della sopportazione e sull’orlo di lasciarlo”.