Dove sono i rifugi e i bunker antiatomici in Italia?

Dove sono i rifugi e i bunker antiatomici in Italia?

Esistono rifugi e bunker antiatomici in Italia e dove si trovano? Vediamo alcuni dei più conosciuti e scopriamo quando sono stati costruiti.

Mentre prosegue il conflitto in Ucraina e l’ombra della guerra minaccia di allargarsi in Europa, sorge spontanea la domanda sull’esistenza di rifugi e bunker antiatomici in Italia. Nel nostro paese ci sono rifugi antiaerei e bunker costruiti per dare riparo alla popolazione? Sì, si tratta perlopiù di rifugi costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale, vediamo dove sono quelli più conosciuti.

Dove sono i bunker in Italia?

Tra i rifugi costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale, uno dei più conosciuti è quello di villa Torlonia. Si tratta di una delle residenze di Mussolini e dispone del suo personale rifugio, oltre a questo bisogna ricordare anche quello situato sotto piazza Venezia. A Roma troviamo anche il rifugio che si trova nei terreni di Villa Ada e che è aperto al pubblico, in questo caso fu costruito per volere del re Vittorio Emanuele III.

Esplosione

Spostandoci a Torino, ritroviamo il rifugio di piazza Risorgimento, capace di ospitare oltre mille persone, e quello di piazza San Carlo. E poi ancora altri esempi possiamo ritrovarli in Trentino, il famoso Gamper Bunker, e a Napoli dove c’è un tunnel risalente al 1853. Anche a Milano troviamo diversi bunker e rifugi, l’esempio più caratteristico è il rifugio 87, anche in questo caso protagonista di tour guidati.

Impennata di richieste di rifugi privati

Non ci si chiede solo dove ci si potrebbe riparare, ma stanno aumentando anche le richieste per acquistare rifugi privati. L’Huffingtonpost ad esempio qualche giorno fa ha riportato le dichiarazioni di un’azienda che si occupa di realizzare rifugi NBC. Negli ultimi giorni sono aumentate a dismisura le richieste, non solo telefonate, ma anche vendite. La Minus Energie, nel Mantovano, ha infatti venduto già tre rifugi antiatomici.