Il workplace bullying è una forma di violenza che colpisce gli ambienti lavorativi. Ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Viene definita un’epidemia fuori controllo che interessa oltre 7 dipendenti su 10 di ogni azienda, oltre 79 milioni di collaboratori sono negli USA; questi sono i dati del Workplace Bullying Institute. Parliamo del “workplace bullying”, un fenomeno che colpisce Stati Uniti ed Europa e di cui, però, non si parla quasi mai soprattutto in Italia, dove non ci sono studi sul tema. Ma anche se non si vede, il problema c’è ed è più grave di quanto si pensi. Sui social è molto sentito, circola infatti l’hashtag #workplacebullying che serve a raccontare e raccogliere tutti tutti i racconti sul tema. Nell’articolo spieghiamo di cosa si tratta e quali sono le soluzioni da adottare in azienda.
Bullismo nel lavoro: gli effetti
È una forma di bullismo che può includere abusi verbali, condotte offensive, intimidazioni o aggressioni. Conseguenze di questi comportamenti sociali sono danni fisici, angoscia mentale, assenteismo e rotazione dei dipendenti, bassa produttività e quindi anche danni all’azienda. Gli effetti psicologici sono devastanti, ansia e depressione sono problemi che si presentano con preoccupante evidenza e velocità in un mondo già molto orientato al lavoro e alla produttività a tutti i costi.
Workplace bullying: il responsabile d’azienda
La figura del responsabile d’azienda è diventata fondamentale. Il suo ruolo è di controllo e ascolto dei collaboratori a lui affidati, così da trovare soluzioni rapide che mantengano il benessere dell’ambiente di lavoro; è un punto essenziale per l’azienda e per le persone che fanno l’azienda. Ecco le parole di Beniamino Bedusa, presidente di “Great Place to Work Italia”, azienda che si occupa proprio di analisi del clima aziendale: “La pandemia ha ulteriormente rafforzato una problematica già esistente. All’interno di ogni workplace è fondamentale avere, anzi percepire un clima aziendale ed organizzativo produttivo e stimolante. Per questo motivo, i capi d’azienda sono e saranno sempre più importanti. I collaboratori necessitano di essere ascoltati: solo così è possibile trovare soluzioni mirate, tempestive ed efficaci per contrastare un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio in buona parte dell’universo professionale e lavorativo“.