Cause e conseguenze del bruxismo nei bambini

Cause e conseguenze del bruxismo nei bambini

Scopriamo che cos’è il bruxismo nei bambini, da quali sintomi può essere accompagnato al risveglio e che conseguenze può comportare.

L’abitudine di serrare e digrignare i denti soprattutto durante le ore notturne è spesso comune nei più piccoli e si parla perciò di bruxismo nei bambini. In genere il disturbo tende a interessare soprattutto i bimbi piccoli, in età pre-scolare, e si presenta all’incirca in tre bambini su dieci. Nella maggior parte dei casi il disturbo tenderà a scomparire quando tutti i denti da latte saranno stati sostituiti da quelli permanenti. Vediamo da cosa può dipendere e se ci sono metodi per evitarlo.

Digrignare i denti nei bambini: le cause

Non è stata identificata una sola causa associata al disturbo, piuttosto è possibile che il bruxismo sia legato a una serie di fattori talvolta anche concomitanti. Ad esempio la malocclusione dentale potrebbe scatenare il problema, ma è stato osservato che anche situazioni di stress possono accentuare il digrignamento dei denti.

Bambino Dorme Sognare

Il disturbo è involontario e si accentua soprattutto durante le interruzioni del sonno, quei momenti che vengono definiti micro-risvegli. Proprio per questo avere il sonno disturbato può accentare il disturbo e aumentare la frequenza degli episodi.

Bruxismo nei bambini: cosa fare?

Nella maggior parte dei casi il disturbo è tanto lieve da passare quasi inosservato, se però gli episodi sono frequenti e prolungati ci possono essere delle conseguenze. Digrignare i denti durante la notte può portare a dolori alla mascella e mal di testa al risveglio. Inoltre a lungo andare si può manifestare una vera e propria usura dei denti, specie quando si tratta di denti da latte.

denti dentista bambino visita

Il bruxismo tenderà a risolversi spontaneamente con la crescita, in genere quando si formano i denti permanenti. L’utilizzo del bite è sconsigliato giacché non si sono ancora formati i denti definitivi. Una visita odontoiatrica può invece essere utile soprattutto nei casi in cui il disturbo derivi proprio da problemi di malocclusione dei denti. Qualora, invece, il disturbo dovesse protrarsi anche all’età adulta potrà essere necessario utilizzare il bite durante le ore notturne per riuscire a ridurre il problemi al risveglio come mal di testa e dolori ai muscoli facciali.