Broomstick Challenge: la sfida della scopa impazza… ma la NASA interviene

Broomstick Challenge: la sfida della scopa impazza… ma la NASA interviene

La Broomstick Challenge, anche detta ‘sfida della scopa’ impazza sui social, ma è legata… ad una clamorosa bufala. Scopriamo di più!

In momenti in cui la pulizia è diventata indispensabile, a causa del coronavirus, la Broomstick Challenge ha fatto impazzire il web. Sui principali social network, infatti, ha cominciato a circolare un messaggio che afferma che esiste un giorno, ogni 3500 anni, in cui le scope hanno la capacità di stare in piedi da sole, grazie alla forza gravitazionale che la terra ha raggiunto.

Ovviamente è un fake e la NASA si è trovata a dover smentire questa bufala del web, spiegando che è un fenomeno che può accadere ogni giorno dell’anno perché si tratta semplicemente… di fisica!

Cos’è la Broomstick Challenge?

La leggenda narra che in un giorno di febbraio del 2020 – una volta ogni ogni 3500 anni – le scope potranno star in piedi da sole, grazie alla maggior forza gravitazionale che la terra esercita. Credendo a questa affermazione, in moltissimi hanno accettato la sfida riuscendo a far rimanere la scopa in posizione verticale senza sforzi!

In realtà, in questa challenge non c’è nulla di vero, o meglio le scope sono rimaste in piedi da sole, certo, ma è possibile tutto l’anno!

A smentire questa bufala ci ha pensato la NASA, pubblicando una foto su Twitter. “L’astronauta Alvin Drew e la scienziata Sarah Noble rispondono alla Broomstick Challenge, mostrando che le basi della fisica funzionano ogni giorno dell’anno“, hanno spiegato.

La spiegazione è semplice: la scopa riesce a stare in piedi grazie al suo baricentro molto basso, che appoggia direttamente sulle setole che fanno da base al manico. Riuscendo a trovare la posizione giusta, l’oggetto riesce a star in posizione verticale senza aiuto.

Nonostante la smentita della NASA, in molti hanno voluto testare la Broomstick Challenge anche solo per distrarsi un po’ dal coronavirus.