Un piatto semplicissimo e gustoso
Il branzino al forno richiede una cottura estremamente semplice, quindi la materia prima dev’essere di ottima scelta.
Come scegliere un branzino?
Il branzino o spigola è fresco quando il corpo è sodo e le scaglie sono ancora perfettamente compatte e allineate ad esso. L’occhio dev’essere nero e non arrossato, l branchie rosa o rosse. Il branzino fresco emana un odore leggero e gradevole che con l’andar del tempo si corrompe fino a ricordare quello dell’ammoniaca.
La carne di un branzino allevato o pescato in acque dolci avrà un sapore molto delicato, mentre sarà più sapida la carne di pesci allevati in acque salate o salmastre come quelle sarde.
I branzini d’allevamento vengono immessi sul mercato quando hanno raggiungo i due anni di vita e circa 350 grammi di peso. Il loro sapore è influenzato anche dalle condizioni di vita dell’animale durante l’allevamento: vasche pulite e poco affollate, un’alimentazione adeguata e che rispettosa del normale ritmo di crescita del branzino sono dettagli che fanno la differenza. In generale i branzini allevati in Italia risultano molto migliori di quelli allevati in Turchia o in Grecia, dov’è diffusa la pratica dell’allevamento intensivo.
Il branzino al forno, un ottimo piatto per le cene estive
Il branzino pulito e sciacquato andrà condito con salvia, alloro, aglio e sale.
A parte andranno tritati carote, sedano e cipolle. Andranno fatti appassire in padella con l’olio a fuoco moderato per qualche minuto, quindi al soffritto andranno aggiunti pomodorini lavati e tagliati a quarti e foglie di prezzemolo, aggiustando di sale e di pepe.
Il condimento andrà versato in una teglia e su di esso dovrà essere sistemato il branzino, che andrà condito con olio e vino bianco. Si dovrà cuocere per 45 – 50 minuti. Di tanto in tanto si dovrà aprire il forno, raccogliere l’acqua di cottura con un piccolo mestolo o un cucchiaio e irrorare il pesce.