Lo chignon a intreccio dalle mille varianti
Tuppo-treccia sarebbe la traduzione letterale, ma è difficile definire davvero cosa sia. La treccia può partire dalla nuca, dalla fronte, dal lato della testa o semplicemente girare tutto intorno ai capelli raccolti, lasciando quelli restanti perfettamente lisci e ben tirati. Un’acconciatura versatile capace di soddisfare le esigenze di tutte le donne: da chi ama lo stile finto disordinato a chi vuole qualcosa di ben definito ed elegante, senza fastidiosi ciuffi sul viso; da chi cerca un tocco di originalità per un hairstyle di tutti i giorni a chi ha bisogno di una trovata sfiziosa per una serata raffinata. Scopriamo quindi il braid bun, cos’è e in quali occasioni lo si può sfoggiare.
Il capello ideale
Come qualsiasi altra acconciatura voluminosa, il braid bun riesce bene a chi ha una chioma lunga e consistente, perchè sia la treccia che lo chignon devono essere spessi. Ancora meglio se si hanno meches o colpi di sole naturali; l’intreccio infatti permette di alternare le due colorazioni creando un effetto variegato e mai monotono. Il tuppo biondo-castano va sicuramente per la maggiore: l’alternanza di chiaro e scuro, specialmente se si opta per una treccia laterale, è di gran moda.
Braid bun, cos’è e quando indossarlo
Essendo abbastanza semplice da realizzare, lo chignon con treccia non richiede molto tempo una volta capito il procedimento. Se si è invitati a un matrimonio o a una cerimonia importante e non si ha voglia di spendere per andare dal parrucchiere (specie se vestito e scarpe sono già costati un occhio della testa!), questo escamotage casalingo permette di fare comunque una bella figura, abbinato ad abiti scollati o che lasciano la schiena scoperta. Non opprimere collo e spalle con troppo tessuto, infatti, mette in risalto i dettagli dell’acconciatura, e allora sì che la fatica sarà valsa la pena!