Il Governo Meloni ha approvato la manovra sui bonus sociali bollette luce e gas anche per il 2023: vediamo cosa cambia.
La nuova Legge di Bilancio prodotta dal Governo Meloni ha deciso di approvare la manovra in tema bonus sociali bollette luce e gas 2023. L’incentivo per aiutare le famiglie a basso reddito a sostenere le spese inerenti le utenze domestiche resterà in vigore, ma è stato apportato un cambiamento.
Bonus sociali bollette luce e gas 2023: cosa cambia con la manovra?
Il Governo Meloni ha approvato la manovra sui bonus sociali bollette luce e gas 2023. Fino al 31 dicembre 2022, gli italiani dovranno attenersi alle regole stabilite dall’ex premier Mario Draghi. A partire dall’1 gennaio 2023, invece, entreranno in funzione i limiti stabiliti dall’attuale Presidente del Consiglio e dal suo staff. Non ci sono grandi cambiamenti da segnalare, se non il tetto massimo di ISEE. Mentre fino alla fine del 2022 resterà di 12mila euro, con l’anno nuovo si innalzerà a 15mila euro.
Questo significa che, dall’1 gennaio 2023, potranno accedere ai bonus bollette luce e gas 2023 tutte le famiglie italiane che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) pari o inferiore a 15mila euro. Ovviamente, lo scopo della manovra inclusa nella Legge di Bilancio è quello di aiutare i nuclei a basso reddito.
Bonus sociali 2023: come richiederli?
In sostanza, la manovra sui bonus sociali bollette luce e gas 2023 è simile alla precedente, se non fosse per l’innalzamento dell’ISEE. Pertanto, le modalità di richiesta e i requisiti restano i medesimi. Possono accedere all’incentivo i nuclei familiari che hanno il contratto attivo di luce e gas intestato ad uno dei membri. Lo sconto, variabile in base alla zona di residenza e al numero dei componenti, si otterrà direttamente in fattura, dopo aver compilato la propria Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu) per l’Isee e presentata all’Inps. La procedura può essere svolta da un Centro assistenza fiscale (Caf) oppure tramite il sito MyInps.