Dal 23 Agosto è possibile godere del bonus di rottamazione tv da 100 euro. Cosa fare e come muoversi per ottenerlo.
Per chi si sta muovendo al fine di sostituire la tv in vista dei cambiamenti che ci saranno di qui a breve, è stato rilasciato un bonus di rottamazione tv del valore di 100 euro.
Per ottenerlo, non servirà necessariamente l’Isee ma la rottamazione di un televisore dopo la quale si potrà godere del bonus direttamente in fase di acquisto.
Scopriamo tutto quel che c’è da sapere in proposito e come muoversi per non sbagliare.
Bonus rottamazione tv da 100 euro: cosa serve per ottenerlo
Come già accennato, questo bonus (che è cumulabile a quello per il decoder) è ottenibile anche senza Isee. Per goderne, però, è necessario rottamare un televisore con determinate specifiche.
Questo deve infatti essere antecedente al 22 Dicembre 2018, ovvero dalla data in cui i televisori prodotti risultano non più adatti ai nuovi standard per la trasmissione del digitale terrestre.
Se si è in possesso di uno di questi apparecchi, basterà quindi recarsi con la tv presso un’isola ecologica che una volta ritirata, provvederà a rilasciare un attestato di avvenuta consegna con il quale ci si potrà recare dal rivenditore.
In alternativa, si può optare per portare la tv direttamente dove si desidera acquistarla. Situazione in cui sarà lo stesso rivenditore a provvedere al suo smaltimento.
In entrambi casi sarà necessario portare con se il modulo di dichiarazione sostituiva che è scaricabile dal sito del Mise.
Chi può accedere al bonus e a quanto ammonta esattamente
Il bonus rottamazione tv è accessibile a tutti i residenti in Italia che hanno un contratto elettrico con addebito del canone tv o che pagano lo stesso attraverso modello F24. Ne può ovviamente usufruire anche chi è esente al pagamento perché con un reddito basso o di età superiore ai 75 anni.
Il bonus in questione ammonta esattamente al 20% di sconto sul prezzo della nuova tv e fino ad un tetto massimo di 100 euro. Un’agevolazione prevista per agevolare il cambiamento dei dispositivi ormai obsoleti e non più idonei ai nuovi standard e questo anche se al momento, lo switch off è stato posticipato.