Vediamo in cosa consistono i “bonus mamma 2022” e quali sono le agevolazioni a cui si può accedere per la maternità.
Con l’introduzione dell’Assegno unico e universale, alcune misure che erano previste a sostegno della famiglia in occasione della nascita di un figlio o per i figli a carico verranno abrogate. Tutte le misure, generalmente indicate come bonus mamma 2022, entreranno, infatti, a far parte di questo contribuito unico. Vediamo come funziona e quali altre agevolazioni va ad assorbire.
Assegno unico e universale 2022: come funziona
A partire da marzo 2022 le misure che erano in vigore in precedenza verranno abrogate e saranno quindi inserite nel contributo previsto dall’assegno unico. Stiamo parlando di:
- Bonus mamma domani: anche chiamato premio alla nascita, era un contributo una tantum di 800 euro.
- Assegni familiari: gli assegni che venivano corrisposti nel caso di almeno tre figli o in base al numero di figli.
- Bonus bebè: anche chiamato assegno di natalità, si tratta di un assegno mensile per ogni figlio fino al primo anno di età.
- Detrazioni fiscali: sono le detrazioni per figli a carico valide fino ai 21 anni.
Tutte queste misure verranno quindi abrogate con l’introduzione dell’assegno unico. Ricordiamo che la domanda per l’assegno unico e universale per figli a carico può già essere effettuata a partire dall’inizio di gennaio. Per coloro che effettueranno la domanda nei mesi di gennaio e febbraio, i pagamenti inizieranno a essere effettuati a marzo. Per presentare la domanda si può consultare la pagina dedicata del sito Inps. Vediamo quali sono le altre misure in aggiunta rispetto all’assegno unico.
Bonus mamma 2022: cosa cambia?
Grazie alla legge di bilancio 2022, vale a dire la Legge numero 234 del 30 dicembre 2021, ci saranno dei cambiamenti riguardo all’indennità di maternità. In particolare il alcuni casi sarà possibile richiedere tre mesi aggiuntivi di indennità. Questo periodo aggiuntivo si può richiedere solo nel caso in cui il reddito (riferito all’anno precedente rispetto all’inizio del periodo di maternità) sia inferiore a 8.145 euro.
Ricordiamo, inoltre, che l’assegno unico non elimina la possibilità di richiedere il bonus asilo nido oltre che altre misure volte al sostegno del reddito familiare o personale come misure erogate dalle regioni o lo stesso reddito di cittadinanza.