Come funziona e a chi spetta il bonus lavoratori part time da 550 euro

Come funziona e a chi spetta il bonus lavoratori part time da 550 euro

Cos’è il bonus lavoratori part time da 550 euro: a chi spetta, requisiti e cosa fare per poterlo richiedere all’Inps.

Dal 13 novembre si è aperta la finestra relativa alle domande per il bonus lavoratori part time da 550 euro. Fino al prossimo 15 dicembre 2023, i lavoratori in part time verticale con sospensione ciclica di almeno un mese potranno fare domanda per ricevere il bonus una tantum dal valore di 550 euro.

I requisiti per potervi accedere sono semplici. Bisogna aver avuto interruzioni di lavoro nel 2022 di almeno sette settimane ma non superiore alle venti settimane. Ma a chi spetta, quali sono gli eventuali limiti per poter avanzare richiesta e cosa serve per fare domanda all’Inps? Scopriamo insieme tutto ciò che bisogna sapere.

A chi spetta il bonus lavoratori part time: i requisiti

Misura presente nel Decreto Anticipi, articolo 18, comma 2, il bonus prevede un’indennità per i lavoratori dipendenti di aziende private con contratto part time. Questa misura di sostegno riguarda i lavoratori dipendenti di aziende private che siano titolari di un rapporto di lavoro part time con periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, come già accennato dalla durata minima di sette settimane a un massimo di venti settimane. Per poter fare richiesta di questo contributo una tantum è necessario però essere in possesso di altri requisiti.

bonus duecento euro

Innanzitutto, non è possibile fare richiesta di bonus lavoratori part time se si è percettori di NASpI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego), né se si è titolari di un trattamento pensionistico diretto. Inoltre, per poter accedere all’indennità in questione, il lavoratore deve risultare, alla data di presentazione della domanda, non titolare di alcun altro rapporto di lavoro dipendente.

Come fare domanda per il bonus lavoratore part time

Fermo restando che tale bonus è comunque cumulabile invece con l’assegno di invalidità, e che viene riconosciuto una tantum a ciascun lavoratore che rispetterà i requisiti richiesti per poter fare domanda, va sottolineato che i 550 euro della misura non concorrono alla formazione del reddito, e che il limite di spesa complessivo per il 2023 è pari a 30 milioni di euro.

Per poter presentare domanda, il cittadino che rispetti tutti i requisiti potrà rivolgersi direttamente all’Inps dal 13 novembre 2023 fino al 15 dicembre. La richiesta dovrà essere avanzata esclusivamente in via telematica, facendo uso dei canali messi a disposizione dall’Istituto e presenti sul sito web.

In particolare, è necessario accedere alla home page del sito istituzionale, recarsi alla voce Sostegni, sussidi e indennità, cliccare su Esplora e selezionare la voce Vedi tutti presente nella sezione Strumenti. A questo punto è necessario cliccare su Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche. Dopo aver effettuato l’autenticazione, bisognerà selezionare l’indennità per cui si vuole avanzare la propria domanda scegliendo tra l’anno di riferimento 2022 e 2023.