Il governo Meloni ha lanciato nuovo bonus edilizi per ristrutturare casa nel 2023 e nel 2024: ecco come funzionano e cosa cambia.
Le discussioni sul Superbonus 110 sono ormai un ricordo. Il governo Meloni ha sta lavorando alacremente per modificare il sistema dei bonus edilizi nati in questi ultimi anni, durante la pandemia e anche dopo, per permettere agli italiani di rendere le proprie case più efficienti dal punto di vista energetico. A quanto pare infatti il lancio di incentivi troppo convenienti ha pesato moltissimo sulle casse dello Stato. Per questo motivo il nuovo governo ha scelto di modificare in maniera radicale il sistema dei bonus edilizi, lanciandone alcuni nuovi e trasformandone altri già esistenti, in attesa di una vera rivoluzione.
Bonus edilizi nel 2023 e nel 2024: cosa cambia
In questi giorni il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha trasmesso a Bruxelles la proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato energia e clima. Tra gli obiettivi di questo piano, la diminuzione del consumo di energia e di emissioni nell’atmosfera. E ovviamente anche un venire incontro alla direttiva europea sulle ‘case green’, una questione a dir poco urgente per un paese, l’Italia, in cui più della metà degli edifici si trova nelle due classi energetiche peggiori, la F e la G.
Serve agire in maniera concreta, e per questo motivo cambierà il piano di incentivi e bonus per ristrutturare casa. A oggi sono attivi questi bonus edilizi:
– il Superbonus ad aliquote decrescenti (dal 90% al 65%), attivo fino al 2025;
– l’Ecobonus, con aliquote variabili, fino al 2024;
– Bonus facciate, finanziato fino al 2024 per il rifacimento di facciate e balconi;
– Bonus casa, per la riqualificazione degli edifici;
– Bonus elettrodomestici, per l’acquisto di tecnologia ad alta efficienza;
– Sismabonus, fino al 2024, per interventi di riduzione del rischio sismico.
Questi bonus potrebbero tutti sparire. O meglio, essere radicalmente modificati per essere racchiusi e contenuti in un unico incentivo. Nel Pniec si fa riferimento infatti a una “riforma generale delle detrazioni con un approccio integrato ed efficiente“. Ciò vuol dire che potrebbe essere necessario convergere verso un’unica misura molto variabile.
Nuovo bonus edilizio in arrivo?
Stando a quanto trapela, dovrebbero essere ammessi in questa nuova misura interventi di efficienza energetica, sismici o abbattimento di barriere architettoniche. I nuovi bonus edilizi, secondo quanto riferito dal Ministero, dovrebbero riguardare prevalentemente le prime case, le unità immobiliari con classe energetica bassa e quelle non storiche. Si tratta quindi di una manovra per cercare di venire incontro alla direttiva europea Case green.
Al momento non è stata ancora presentata la nuova misura onnicomprensiva. Si può già intuire però che le aliquote per lo sgravio saranno rese più favorevoli per le persone con reddito basso, per i condomini con persone in condizione di povertà energetica e per le case popolari. Ci saranno poi degli interventi energetici ‘trainanti’ rispetto ad altri interventi, a parità di aliquota.
Per poter aiutare gli italiani a ristrutturare casa, saranno poi messi a disposizione strumenti finanziari come finanziamenti a tasso agevolato, anche a totale copertura dei costi, oltre alla cessione del credito e ad altre condizioni di favore.
In altre parole, è in arrivo un grande cambiamento sul fronte dei bonus edilizi. Nelle intenzioni del governo, nei prossimi mesi si dovrebbe passare a un unico bonus per la ristrutturazione della casa. Un incentivo con aliquote variabili e che possa essere utilizzato anche da persone con difficoltà di reddito grazie a finanziamenti e agevolazioni di natura economica. Maggiori informazioni le scopriremo, però, solo nei prossimi mesi.