Bonus benzina 2022 prorogato: le misure del Governo contro l’aumento dei prezzi

Bonus benzina 2022 prorogato: le misure del Governo contro l’aumento dei prezzi

Contro l’aumento dei prezzi dei carburanti, il Governo ha deciso di prorogare il bonus benzina e di puntare sulla trasparenza dei prezzi.

Il Governo sta puntando su alcune misure allo scopo di contrastare il caro benzina. Durante il Consiglio dei Ministri tenutosi il 10 gennaio 2023, dunque, sono state decise alcune misure che andranno a confluire in un decreto legge che introduce “disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi”. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le principali decisioni prese dal Governo per aiutare i cittadini italiani.

Bonus benzina prorogato fino a marzo: i dettagli

bonus duecento euro

Tra le varie misure approvate dal Governo contro il caro carburanti c’è anche la proroga al bonus benzina. Il voucher da 200 euro sarà dunque disponibile fino a marzo 2023 e darà una mano agli italiani. Il funzionamento di questo voucher resta lo stesso ed è appunto di 200 euro per ogni lavoratore. Esso non concorre alla formazione del reddito e dunque non sarà necessario pagarci sopra le tasse.

Per ottenere il bonus non servono dei requisiti particolari e non ci sono limiti di reddito. L’unico paletto è che risulta destinato esclusivamente ai lavoratori dipendenti di aziende private. L’erogazione del voucher rimane dunque a discrezione del datore di lavoro.

Doppio prezzo della benzina esposto obbligatoriamente dai distributori

Un’altra misura approvata il 10 gennaio 2023 è il monitoraggio dei prezzi giornaliero e non più settimanale. Ogni distributore avrà quindi l’obbligo di esporre il doppio prezzo, ossia quello che il ministero delle imprese calcola e pubblica giornalmente e quello applicato alla vendita dal distributore stesso.

Nell’eventualità in cui i distributori non adempiano a questo obbligo, ci saranno delle sanzioni amministrative rafforzate. Inoltre, se c’è recidiva, la sanzione potrà arrivare persino alla sospensione dell’attività per un periodo che va da 7 a 90 giorni.

Guardia di Finanza e Antitrust faranno controlli

Per evitare condotte speculative, ci sarà un grande lavoro da parte della Garante prezzi e Antitrust. Sempre per sorvegliare i comportamenti dei distributori e reprimere tutti i comportamenti scorretti sul nascere, aumenterà anche la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza.