Bonus asilo nido 2024, cosa bisogna sapere: quali sono i requisiti, come fare domanda e le novità per il secondo figlio.
Il bonus asilo nido 2024 si arricchisce di novità. Inserito dal governo Meloni all’interno della Manovra, al momento è ancora privo di certezze per quanto riguarda il modo in cui cambierà l’agevolazione. In un primo tempo si era infatti parlato della possibilità di introdurre una grande novità, la gratuità per l’asilo del secondo figlio. Di questo, però, nel testo della legge di Bilancio non ci sarebbero riscontri per ora.
Rispetto agli anni scorsi, però, il bonus dedicato al costo dell’asilo nido potrebbe essere leggermente cambiato. Scopriamo insieme cosa dice il testo presente nella attualmente nella Manovra e quali potrebbero essere le principali novità.
Cos’è il bonus asilo nido 2024
Il nuovo bonus asilo nido è stato potenziato con la legge di Bilancio approvata nel mese di ottobre dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Restano ancora dubbi sulla nuova formula, ma il dato certo è che sono stati destinati a questa agevolazione erogata dall’Inps 150 milioni di euro.
Stando a quanto riferito dalla ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, questi fondi dovrebbero bastare per coprire quasi totalmente le rette degli asili nido per i secondi figli, ma non per tutte le famiglie. Sarebbero stati considerati solo i nuclei familiari in cui sia già presente un altro minore di età inferiore ai 10 anni.
Novità bonus asilo nido 2024: cambiano le soglie Isee?
Se ulteriori dettagli riguardante la possibile gratuità del secondo figlio verranno svelati nei prossimi giorni, dal punto di vista dei requisiti per il bonus asilo nido 2024 sono già arrivate alcune novità. Sappiamo infatti che i beneficiari non potranno avere un reddito superiore ai 40mila euro di Isee. Rispetto al recente passato, salirà però l’importo ttale a disposizione delle famiglie, che dovrebbe arrivare a 2100 euro all’anno.
Per il resto, sappiamo che il bonus asilo nido, una delle misure più importanti presenti nella nuova legge di Bilancio, potrà essere utilizzato solo per il secondogenito nato nel 2024 e all’interno di famiglie che abbiano almeno un altro figlio minore di 10 anni.
Le precedenti regole
Vale la pena ricordare in che modo funzionava lo stesso bonus nel 2023. Si trattava di una misura di contributo economico indirizzata ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età per la retta dell’asilo nido o per le spese legate a una baby sitter nella propria abitazione, in caso di gravi patologie del bambino.
Tale bonus prevedeva una suddivisione per fasce di reddito: 3mila euro all’anno per le famiglie con Isee fino a 25mila euro; 2500 euro all’anno per famiglie con reddito compreso da 25.001 a 40mila euro; 1500 euro all’anno per famiglie con Isee superiore ai 40mila euro.