Bonus 200 euro per i titolari di partita Iva: al via alle domande

Bonus 200 euro per i titolari di partita Iva: al via alle domande

A partire da lunedì 26 settembre 2022 possono essere inoltrate le domande per il bonus 200 euro per le partite Iva: vediamo come funziona.

Dalle ore 12:00 di lunedì 26 settembre 2022, via alle domande del bonus 200 euro per i titolari di partita Iva. Possono accedere all’incentivo i lavoratori autonomi e i professionisti che posseggono determinati requisiti. Vediamo come funziona e, soprattutto, entro quanto verrà accreditata la somma.

Bonus 200 euro, via alle domande per i titolari di partita Iva

Finalmente il bonus 200 euro arriva nelle tasche dei milioni di italiani titolari di partita Iva. A partire dalle ore 12:00 di lunedì 26 settembre 2022, autonomi e liberi professionisti possono fare domanda per ottenere il contributo stabilito dal governo di Mario Draghi. L’incentivo è destinato a coloro che, nel 2021, non hanno superato 35mila euro di reddito annuale.

Le richieste per ottenere il bonus 200 euro possono essere presentate all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) oppure alla cassa previdenziale di riferimento. I fondi stanziati per aiutare i titolari di partita Iva sono pari a 600 milioni di euro e, stando alle prime stime, diversi autonomi resteranno a bocca asciutta. Secondo i sindacati, infatti, la cifra stanziata per il contributo non riuscirà a soddisfare tutti gli aventi diritto.

Come funziona il bonus 200 euro per i titolari di partita Iva?

Quanti desiderano accedere al bonus 200 euro destinato ai titolari di partita Iva devono essere iscritti alla gestione previdenziale di riferimento almeno dal 17 maggio 2022. Ovviamente, anche la P. Iva deve essere stata attivata prima di questa data e deve esserci almeno un versamento, anche parziale. Questa scadenza, però, non è valida per coloro che non avevano il pagamento dei contributi fissato per maggio.

Il bonus 200 euro per le partite Iva non fa reddito, non è pignorabile e si ottiene una sola volta nella vita. Oltre alla domanda, va allegata una copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale e le coordinate bancarie dove verrà effettuato il versamento. Le erogazioni del contributo saranno gestite in ordine cronologico.