Bonus 150 euro, ultimo aiuto del Governo Draghi: è destinato anche ai pensionati

Bonus 150 euro, ultimo aiuto del Governo Draghi: è destinato anche ai pensionati

Il Decreto Aiuti-ter, l’ultimo del governo Mario Draghi, prevede un bonus di 150 euro destinato a 22 milioni di persone: a chi spetta?

Mario Draghi, prima di abbandonare la guida del Governo italiano, ha firmato il terzo Decreto Aiuti. Al suo interno è stato stabilito anche il bonus 150 euro, destinato ad una platea di 22 milioni di persone. A questo piccolo contributo avranno accesso soltanto persone che posseggono determinati requisiti.

Bonus 150 euro: a chi è destinato?

Il bonus 150 è uno degli ultimi contributi firmati da Mario Draghi, che tra qualche giorno abbandonerà il Governo a colui/colei che vincerà le elezioni del 25 settembre. Contenuto nel Decreto Aiuti-ter, l’incentivo servirà ad aiutare una fetta della popolazione – si stimano circa 22 milioni di persone – ad affrontare il caro vita e l’aumento delle bollette dell’energia elettrica e del gas. Ovviamente, si tratta di una tantum e non di un sostegno che aiuterà a risollevare la sorte degli italiani.

Destinato a chi percepisce un reddito lordo inferiore a 20.000 euro l’anno, il bonus 150 euro andrà anche ai pensionati che percepiscono un assegno totale che rientra in questo tetto massimo. Il Consiglio dei Ministri, stando a quanto si apprende da fonti di Governo, l’ha approvato e a breve dovrebbe diventare esecutivo.

Decreto Aiuti-ter: c’è anche il contributo per i trasporti

Nel Decreto Aiuti-ter non è contenuto solo il bonus 150 euro, ma anche altri contributi. Stando alle prime indiscrezioni, nella bozza del testo ci sono anche nuovi stanziamenti per gli incentivi legati ai trasporti, una tantum pari a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ad autobus, treni e tutti gli altri mezzi pubblici. A richiederlo possono essere coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 35mila euro. Per l’anno 2022, si stimano 10 milioni di euro in più nel Fondo nato con il primo Decreto Aiuti.