Il bondage ha origini ben più antiche del fenomeno di “50 Sfumature”. Vediamo come si è evoluto nel corso dei secoli, dai Sumeri ad oggi.
Il fenomeno di “50 Sfumature” ha reso il bondage famoso in tutto il mondo e lo ha liberato dall’etichetta di tabù. Ora tantissime donne non temono più di provare manette e frustini, anzi, propongo ai partner di sperimentare quello che hanno visto fare a Christian Grey.
In realtà, il bondage ha origini antichissime, che risalgono addirittura a 5000 anni fa. Eppure, c’è voluto un bel po’ perché se ne iniziasse a parlare senza problemi. Vediamo come si è evoluto nel corso della storia.
Bondage: come si è evoluto
I giornalisti Kevin O’Gorman e Andrew MacLauren hanno spiegato in un lungo articolo sull’Indipendent tutta la storia del BDSM. I primi riferimenti a questa pratica risalgono al 2500 a.C.. Alcune antiche fonti in scrittura cuneiforme sumera parlano di un rito per la dea della fertilità Inanna, in cui punizione ed estasi sono strettamente collegate. Anche nell’antica Grecia se ne parlava, tanto che abbiamo testimonianze di Plutarco, Senofonte e Platone, i quali hanno scritto della diamastigosi, un culto in onore di Diana in cui i giovani venivano flagellati sull’altare della dea. Con il Kama Sutra, poi, il bondage divenne molto popolare, anche se il termine è stato coniato solo nel 1969.
Qualcuno continua a considerare il BDSM una perversione, ma chi lo pratica invece lo ritiene normale. Esistono anche vere e proprie comunità, con regole sociali da rispettare. Ma come mai queste pratiche eccitano tanto? Semplice, stimolano la produzione di adrenalina, proprio come lanciarsi da un dirubo con un paracadute.
Oggi il bondage è talmente diffuso, che esistono anche dei pacchetti vacanze, hotel e crociere a tema “50 Sfumature di grigio”. Ormai non si può più tornare indietro, staremo a vedere quali saranno i prossimi sviluppi.