Dall’atelier alla grande distribuzione: così Walter Albini ha cambiato il concetto di moda nel nostro Paese
La giacca da donna, la moda revival, il total look… Di chi sarà il merito della diffusione di queste famosissime tendenze? Dobbiamo ringraziare lo stilista Walter Albini, ritenuto il padre della moda pret-à-porter o ready-to-wear.
Biografia di Walter Albini
Albini nasce a Busto Arsizio il 3 marzo 1941. Già a 17 anni disegna per sfilate d’alta moda a Roma e Parigi, dove incontra Coco Chanel. Lavorerà per Mariuccia Mandelli di Krizia e per Karl Lagerfeld, poi per piccole industrie italiane.
Arriva nel 1970 l’idea del total look o unimax: vestiti maschili e femminili con stesso taglio e colore. Il pret-à-porter nasce invece quando gli abiti di Walter Albini vengono presentati a Milano invece che a Firenze, capitale della moda di allora.
Gli ultimi anni: i vestiti di Walter Albini come modelli d’ispirazione
Nel 1973 Albini abbandona le varie case di moda con cui collabora e lancia la prima collezione con il suo nome, a Londra. Espande il concetto di total look a ogni aspetto della vita: le case che arreda si ispirano ai suoi capi, così come tessuti, mobili, vetrate e oggetti decorativi.
Prima di morire presenta un’ultima collezione a Roma, ispirata a Coco Chanel e agli anni Trenta. La morte di Walter Albini avverrà a soli 42 anni il 31 maggio 1983.
Gioielli di Walter Albini e altre eredità dello stilista
Anche dopo la morte del designer si tengono sfilate in suo onore. Nel 2007 per esempio se ne è tenuta una con i suoi modelli più esclusivi, impreziositi dai gioielli che Albini disegnava e commissionava a degli artigiani. Bracciali con perle dorate, bianche o nere, pietre dure, vetro, spille a rombo e goccia.
Addosso alle modelle abiti dai colori preferiti dello stilista, come viola, lurex, nero, arancione e marrone.
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