Chi è Alberta Ferretti, tutto sulla stilista: la carriera e l’addio alla guida del suo brand

Chi è Alberta Ferretti, tutto sulla stilista: la carriera e l’addio alla guida del suo brand

Alberta Ferretti: dai sogni d’alta moda nella boutique della madre all’addio alla direzione creativa del suo brand. Tutto ciò che sappiamo sulla celebre stilista italiana.

Il 2024 segna la fine di un’epoca per Alberta Ferretti ed il settore della moda made in Italy. La collezione primavera-estate 2025, infatti, è l’ultima firmata dalla nota stilista che dopo 40 anni ha deciso di dire addio alla direzione creativa del suo brand. Con negozi a New York, Mosca, Milano, Parigi, Tokyo, Londra, Taipei, il suo nome è da sempre sinonimo dell’eleganza italiana in tutto il mondo. Scopriamo di più sulla stilista italiana: la sua carriera, la vita privata e l’addio alla guida del suo brand.

Alberta Ferretti, chi è: biografia e carriera

Alberta Ferretti nasce a Gradara, nelle Marche, il 2 maggio 1950 sotto il segno zodiacale del Toro, e cresce tra le stoffe della sartoria della madre che aveva a Cattolica. “Ho avuto la fortuna di avere avuto una mamma, proprietaria di un atelier, che è stata anche un’amica, una maestra di stile, di comportamento e di valori. A cinque anni ero in sartoria e mi addormentavo sui tessuti mentre la guardavo lavorare. Ma quello che mi ha insegnato di più è stata la capacità di stare in mezzo alle persone, la cura delle relazioni umane con chi ami, con chi lavori”, ha raccontato a Marie Claire.

La sua carriera inizia nel 1968, quando apre la sua prima boutique chiamata “Jolly Shop” a Cattolica, dove vendeva capi di diverse griffe e alcuni realizzati da lei stessa. Nel 1974, lancia la sua prima collezione e nel 1980, insieme al fratello Massimo, fonda l’azienda Aeffe S.p.A., destinata a diventare uno dei principali gruppi mondiali nel design, produzione e distribuzione di beni di lusso.

Anche quando la madre chiude la boutique, Alberta Ferretti continua a sognare e nel 1981 apre il suo primo showroom nella capitale della moda italiana: Milano. Due anni più tardi fa il suo esordio in passerella, distinguendosi ben presto tra i nomi dell’haute couture per aver reso il proprio nome sinonimo di bellezza, eleganza e armonia.

Nel corso degli anni, ha collaborato con designer di fama internazionale come Franco Moschino, Rifat Ozbek, Jean Paul Gaultier e Narciso Rodriguez. La sua seconda linea, Philosophy di Alberta Ferretti, è stata lanciata nel 1984 e successivamente rinominata Philosophy by Lorenzo Serafini nel 2014.

Nel 1996 tenta con successo la conquista degli Stati Uniti, aprendo una boutique a New York, ma i suoi modelli sfileranno nella Grande Mela per la prima volta solo 10 anni più tardi, consacrandola definitivamente a un successo straordinario.

Nel 2017 la stilista è stata scelta per disegnare la nuova collezione di uniformi di Alitalia il cui lancio partirà un anno più tardi. La casa di moda della Ferretti è stata scelta per ridisegnare le uniformi dopo soli 18 mesi dalle ultime realizzate – sotto la compagnia degli emirati arabi Etihad Airway – che erano state fortemente criticate per l’uso di materiali altamente infiammabili e per i colori non proprio alla moda.

I maglioncini con il logo sono diventati presto iconici per il band: l’attrice Ambra Angiolini ne aveva scelto uno con scritto YESTERDAY in occasione del Concerto del Primo Maggio 2018 – creando non poca polemica a livello nazionale. Chiara Ferragni invece aveva indossato il maglione con il logo di Alitalia firmato Ferretti lanciando una vera e propria tendenza.

Nel 2019, dopo aver lanciato una nuova linea di capi ecologici e green – filosofia molto apprezzata dalla stilista – ha ricevuto un invito per un evento speciale. Alla Monte-Carlo Fashion Week sfilano anche gli abiti di Alberta Ferretti, accanto ad altri importanti nomi come Gilberto Calzolari e Jiri Kalfar.

Nel settembre 2024, con una lettera inviata ad “amici e colleghi”, la stilista ha annunciato la sua decisione di lasciare la direzione creativa del brand da lei fondato.

Lo stile di Alberta Ferretti

La stilista spicca per la ricercatezza e l’eleganza del suo stile che l’ha resa famosa anche all’estero. La linea sposa della Ferretti si distingue per il romanticismo dei ricami e dei volant, che si intersecano l’uno con l’altro creando linee oblique. Le sue collezioni sono visionabili anche sul sito a lei dedicato.

In ogni sua collezione ed abito disegnato dalla stilista emerge la necessità di rappresentare una donna romantica ed eterea, che in tutti i modi vuole esprimere la propria personalità senza però diventare parte integrante della massa. Eleganti, colorati, fluidi e veramente unici: così si contraddistinguono gli abiti della Ferretti, donandole una visibilità di rilevanza internazionale.

Grazie ai suoi importanti lavori la stilista ha ricevuto importanti riconoscimenti e premi, tra questi è Cavaliere del lavoro grazie alla nomina del Presidente Oscar Luigi Scalfaro. Ha un Premio alla Carriera consegnatole da Veltroni, e il premio The Romantics conferito dall’International Fashion Group. Più di recente, nel 2008, Marie Claire Spagna l’ha nominata la Migliore stilista dell’anno.

Le sue creazioni sono state indossate sui red carpets più prestigiosi del mondo da celebrità come Sandra Bullock, Susan Sarandon, Katy Perry, Dua Lipa, e molte altre.

L’addio alla direzione creativa del brand

La mattina del 24 settembre 2024, con una lettera da lei stessa firmata, Alberta Ferretti ha annunciato la decisione di lasciare la guida del suo brand. “Cari colleghi e amici, era l’anno 1981 quando una giovane donna con tanti sogni e passioni portava per la prima volta una sua collezione in passerella. Quei momenti li ricordo come se fossero ieri. Alberta di quel giorno è per tanti versi ancora Alberta di oggi, anche se nel frattempo un piccolo business familiare è diventato un’azienda con 1.500 dipendenti”, ha esordito la stilista.

Quella del 17 settembre 2024 è stata la sua ultima sfilata. La Ferretti ha ammesso di essere giunta a questa difficile decisione, allo scopo di “lasciare spazio ad un nuovo capitolo” del suo brand, che continuerà a portare il suo nome. 

La stilista ha poi ringraziato tutte le persone che hanno contribuito al suo successo, tra cui alcune vere leggende della moda come Peter Lindbergh, Steven Meisel e Franca Sozzani, e ha rivolto una dedica speciale al fratello Massimo, con il quale nel 1981 ha fondato il Gruppo Aeffe.

Alberta Ferretti manterrà il suo ruolo di Vice Presidente di Aeffe.

La vita privata

Dal forte carattere e personalità, la stilista è però molto riservata sulla sua vita privata. Da molti anni l’anestesista Giuseppe Campanella e Alberta Ferretti fanno coppia fissa; sono infatti sposati ed hanno avuto un figlio chiamato Simone. Nessuna informazione, tuttavia, trapela sul conto del marito, del loro matrimonio o del figlio (compresa la data di nascita).

Da un precedente matrimonio, la stilista di fama internazionale aveva già avuto un altro figlio, Giacomo, con un uomo di cui non si conoscono ulteriori dettagli.

Alberta Ferretti ha anche un fratello, Massimo, con cui ha fondato Aeffe. A lui ha rivolto parole di grande affetto nella lettera in cui ha annunciato il suo addio alla guida del brand: “In questo giorno così particolare, un grazie va a mio fratello Massimo, presenza costante nella mia vita professionale e personale”.

Le curiosità su Alberta Ferretti

– Al termine delle sue sfilate indossava sempre abiti neri, con l’intenzione di “sembrare invisibile” rispetto agli abiti della collezione che hanno sfilato.

– Per lei “la donna meglio vestita di tutte” è stata la Regina Elisabetta, icona autentica di uno stile semplice ed eterno.

– L’abito è un biglietto da visita, ma non sopporta chi indossa un vestito solo per apparire, mentre chi lo sceglie perché indossandolo si sente rappresentato.

– Nella classifica pubblicata dal Sole 24 Ore nel dicembre 2023 per le società italiane quotate, la stilista Alberta Ferretti si classifica al settimo posto con 1,56 milioni.

– Non ama i social network, e su Instagram – dove ha un elevato seguito – condivide principalmente i suoi bozzetti e le sue collezioni.