La grande dama dell’avant-garde è Rei Kawakubo: biografia e concept della stilista giapponese
Abiti tridimensionali, forme portate all’esagerazione, materiali sovrapposti in modo anticonvenzionale. Non sempre la moda è indossabile nella vita di tutti i giorni: in alcuni casi è più una scultura, un’opera d’arte da ammirare in un museo. Ed è così anche per gli abiti di Rei Kawakubo.
Biografia di Rei Kawakubo
Rei nasce l’11 ottobre 1942 a Tokyo. Studia arte e letteratura, per poi diventare pubblicitaria e infine stilista freelance. Corre l’anno 1973 quando si appropria della maison Comme des Garçons, per la quale prima lavorava.
In poco tempo la stilista porta i suoi capi in passerella ogni anno a Parigi, diventando icona dell’anti-fashion con vestiti austeri, destrutturati e al limite dell’assurdo. “Ho deciso di fare cose mai fatte prima, con un’immagine forte” afferma.
Cosa distingue lo stile di Rei Kawakubo?
Per un periodo la stilista si concentra sul bianco e nero, ma dagli anni Ottanta in poi utilizza anche altri colori. Il suo stile è fortemente asimmetrico, ma allo stesso tempo rigoroso.
Negli ultimi anni la Kawakubo (nota per il taglio corto e la giacca di pelle nera) è passata ad abiti avvolgenti al punto di essere scomodi: non hanno nemmeno le maniche, sembrano quasi lunghi e stretti tubi.
Le creazioni di Rei Kawaubo al Met Gala 2017
Nel 2017 il Metropolitan Museum di New York dedica una mostra a Rei Kawakubo, che espone i suoi capi più eccentrici e iconici. Si chiama Art of the In-Between e presenta modelli avanguardistici come vestiti circolari o a spirale.
Della stilista, Alexander McQueen ha detto: “Ogni collezione che disegna sembra un po’ assurda, non solo al pubblico generalista. Ma guardare qualcuno mettersi alla prova come fa lei a ogni stagione, è il motivo per cui facciamo moda”.
Fonte foto: https://www.instagram.com/kawakubosan/