Ancora oggi il suo talento ispira John Galliano, Azzedine Alaia e Issey Miyake: ecco la storia della stilista Madeleine Vionnet
Addio a bustini strettissimi e gonne con le stecche rigide: questo sosteneva Madeleine Vionnet, in un’epoca in cui la femminilità non si poteva apertamente esprimere.
Oggi la maison Vionnet porta avanti la sua eredità, ma chi era la stilista e perché è considerata una leggenda della moda?
La storia di Madeleine Vionnet
Madeleine nasce il 22 giugno 1876 e inizia a fare l’apprendista sarta all’età di 12 anni. Dopo aver lavorato per vari stilisti parigini, apre la sua casa di moda nel 1912, ma è costretta a chiuderla dopo due anni a causa del primo conflitto mondiale.
La maison riapre nel 1923 e si fa conoscere per il taglio in sbieco degli abiti di Madeleine Vionnet, che consiste nel tagliare la stoffa diagonalmente rendendola più aderente al corpo.
La fama di Madeleine Vionnet negli anni ’20 e ’30
Stelle come Marlene Dietrich, Greta Garbo e Joan Crawford indossano i sensuali abiti della stilista, alla quale si devono i vestiti alla greca e in generale un nuovo concetto di femminilità.
La Vionnet ha anche rivoluzionato l’aspetto lavorativo della moda, promuovendo maternità, ferie pagate e altre agevolazioni per i suoi dipendenti. Era però una donna riservata che non amava attirare l’attenzione, e stanca del mondo della moda si è ritirata nel 1940.
Che cosa ci resta? Gli abiti Madeleine Vionnet oggi
La maison Vionnet continua a esistere nel rispetto dello stile della fondatrice. La collezione Vionnet Resort 2018, per esempio, si è ispirata alle opere di Van Gogh con lunghi abiti di chiffon, popeline e seta fluida.
I ricami, le decorazioni floreali e le tonalità innovative come il giallo sono tutte innovazioni che Madeleine di certo avrebbe apprezzato.
Fonte foto: https://www.instagram.com/atelierstand/