Big Mama, il triste racconto in diretta: la malattia e la festa diventata un incubo

Big Mama, il triste racconto in diretta: la malattia e la festa diventata un incubo

Big Mama si confessa a Verissimo, racconta della malattia e dell’esperienza che l’ha segnata. Quella festa che si è trasformata in un incubo.

Big Mama è una cantante che mostra sempre il suo sorriso, ma di certo è una persona che ne ha passate tante. Dalla malattia alla violenza sessuale quando era solo una ragazzina, Marianna Mammone ha un passato complesso.

Nello studio di Verissimo la rapper ha voluto raccontarsi e rivelare dettagli inaspettati del suo passato, lasciando gli spettatori senza parole. L’emozionante racconto non si è risparmiato i dettagli più crudi. Ecco che cosa ha rivelato.

Big Mama: la diagnosi del linfoma di Hodgkin

La rapper ha vissuto momenti molto difficili. Infatti, nel 2020 ha scoperto di avere un tumore, e precisamente il linfoma di Hodgkin.

Big Mama

A Verissimo ha raccontato il difficile percorso e la trasformazione fisica causata dalla malattia: “La botta più forte è stata guardarsi allo specchio e non riconoscersi, non avevo le sopracciglia ero ingrassata, poi però ho capito che io stavo affrontando qualcosa di veramente difficile e l’aspetto fisico non c’entrava nulla. Io non ho avuto paura di morire perché sapevo che passati i 6 mesi di terapia sarei tornata a cantare. Era il mio obiettivo“.

Big Mama: il racconto della violenza

Ma oltre alla malattia, la rapper ha vissuto un altro momento traumatico: una violenza sessuale. Ha, infatti, raccontato di essere stata vittima di violenza quando aveva appena 16 anni. “A 16 anni ho subito una violenza sessuale. Me ne sono accorta solo un bel po’ tempo, tre anni dopo. Non avevo il coraggio di dirlo a casa. Io non mi ero resa conto di quello che era successo. Per me era normale che una ragazzina dovesse essere rinchiusa in un bagno ad una festa” racconta la cantante.

Io mi sono sentita sporca non mi sentivo una bambina pulita. Non avevo il coraggio di dirlo a casa, a casa non si parlava di quelle cose. Per me era normale essere chiusa in un bagno a una festa. Non ho denunciato. Bisogna denunciare, denunciare sempre, è una cosa importante, io l’ho capito tardi“.