Biancospino: cosa significa nel linguaggio dei fiori?

Biancospino: cosa significa nel linguaggio dei fiori?

Una dolce e forte speranza

Biancospino: cosa significa nel linguaggio dei fiori? Questo piccolo albero spinoso, appartenente alla stessa famiglia delle rose sviluppa in primavera piccoli fiori bianchi che nel linguaggio dei fiori rappresentano una dolce speranza, soprattutto in ambito sentimentale.

Il linguaggio dei fiori e la sua diffusione

Il linguaggio dei fiori ebbe una grande diffusione e un enorme utilizzo in Europa durante l’epoca Vittoriana. La società inglese dell’epoca infatti, tutta permeata dal rigore dei costumi e dalla ferrea moralità imposta dalla Regina Vittoria ai suoi sudditi, soffriva del fatto di non poter comunicare apertamente sentimenti e desideri ritenuti sconvenienti.
Nacque allora la consuetudine di associare ad ogni fiore uno specifico significato o una gamma di significati simili.
Per quanto siano andati perdute nel corso dei secoli gran parte delle conoscenze in merito a questo affascinante strumento di comunicazione, alcuni significati dei fiori più comuni sono arrivati fino a noi.

Biancospino: cosa significa nel linguaggio dei fiori?

Nella tradizione cristiana il Biancospino fu associato a Giuseppe di Arimatea, il cui bastone fiorì con fiori di Biancospino quando fu piantato in terra di Britannia. Accanto a quell’arbusto fu edificata la prima chiesa inglese e ad ogni vigilia di Natale il biancospino fioriva e produceva frutti, rappresentando con il bianco e il rosso la purezza di Cristo e il sangue che aveva versato sulla croce.
I piccoli fiori candidi e nuovi del Biancospino ispirarono i versi del Pascoli, che nella poesia “Oh, Valentino”, li paragonava al vestitino nuovo di un bimbo.
Per quanto distanti nel tempo, entrambe queste storie sul Biancospino appaiono legate in qualche modo al significato che il fiore assunse anche nel linguaggio dei fiori vittoriano: il Biancospino rappresenta infatti la speranza, che Pascoli vedeva rappresentata in un bambino spensierato e che per la tradizione cristiana viene incarnata nella morte e resurrezione di Cristo.