Biancaneve e i sette nani… senza nani: scoppia la polemica per il nuovo live action politicamente corretto della Disney.
C’era una volta Biancaneve e i sette nani. Oggi la nota principessa Disney, protagonista del primo classico della nota casa cinematografica, datato addirittura 1937 e diretto da David Hand, è rimasta senza nani. Il cartone animato ispirato alla nota fiaba dei fratelli Grimm sta per rivivere in un attesissimo live action Disney. Ma come per tutti i live action le polemiche sono iniziate ancora prima delle riprese, a causa della necessità di rendere la storia adatta all’epoca attuale.
Nel segno del politicamente corretto, anche Biancaneve deve cambiare, come già accaduto in passato alle varie Cenerentola, Malefica, Mulan o più di recente ad Ariel, la sirenetta dell’omonimo film. A destare scalpore era stata, negli scorsi mesi, la scelta dell’attrice Rachel Zegler, di origini colombiane, come nuova Biancaneve. Ma a quanto pare non è solo carnagione della principessa a cambiare nella nuova versione in live action, bensì anche altri punti cardine della storia. Compresi i nani, che non saranno più presenti per far spazio a una compagnia decisamente più inclusiva.
Niente nani per Biancaneve: chi li sostituisce
Stando a quanto riferito dal Daily Mail, attraverso le prime immagini in esclusiva del film, affidato alle sapienti mani della regista Greta Gerwig, la stessa di Barbie, i nani spariranno dalla storia di Biancaneve. A sostituirli ci sarà una compagnia eterogenea composta da un nano, unico superstite della vecchia fiaba, e poi da uomini e donne che comprendano diversi generi, diverse etnie, diverse altezze.
“La storia aveva bisogno di essere rinfrescata“, ha dichiarato di recente la stessa Zegler, esponendosi in prima persona per difendere le novità presenti nel film. Ma è inevitabile che la decisione di modificare anche i nani sia destinata a fare scalpore e a innestare nuove polemiche, come sta accadendo in questi giorni dopo la diffusione delle prime fotografie:
Addio Principe Azzurro: Biancaneve diventa un’eroina
Non sono solo i nani assenti a far discutere. Tra le altre novità volute dalla Disney per questa rivisitazione in live action di Biancaneve spicca secondo il Daily Mail anche l’assenza del Principe Azzurro. Stando a quanto trapela, la principessa sarà infatti molto più indipendente, paladina dell’empowerment, e se la caverà da sola nella gran parte delle situazioni.
Una novità che ha scatenato ulteriori polemiche sul web, a distanza di quasi un anno dall’uscita del film nelle sale cinematografiche, prevista per il marzo 2024. Dal canto suo la Disney però non si scompone, e anzi si difende passando al contrattacco e ricordando che anche in passato erano state fatte modifiche sostanziali ai personaggi per adeguarli ai tempi. Lo stesso cartone del 1937, ad esempio, rappresentava una principessa con i capelli neri, quando invece nella storia dei fratelli Grimm la protagonista è una principessa tedesca, tradizionalmente bionda.
Insomma, è il cambiamento della società a imporre delle necessarie evoluzioni nei personaggi, e questo è accaduto in passato anche in altre produzioni, non per forza legate al mondo della Disney. Nell’epoca del politicamente corretto, indugiare su certi stereotipi non è più consentito, e la tradizione deve lasciare spazio alla modernità. Con buona pace di chi resta ancora oggi legato al ricordo di cartoni animati ormai usciti quasi un secolo fa.