Bernardo Caprotti vende l’impero Esselunga? Dagospia clamoroso

Bernardo Caprotti vende l’impero Esselunga? Dagospia clamoroso

Bernardo Caprotti è il 91enne fondatore dell’impero Esselunga: Dagospia segnala che avrebbe deciso di valutare le offerte di CVC e Blackstone

Alla soglia dei 91 anni il fondatore di Esselunga Bernando Caprotti potrebbe aver deciso di vendere. E’ Dagospia che segnala che il patron avrebbe deciso di valutare le offerte di Cvc e Blackstone. Per ora non ci sarebbe alcun mandato a vendere, sarebbe però la prima volta che Esselunga si avvale di un consulente finanziario. Chiunque voglia provare a conquistare Esselunga deve rivolgersi al Citi. Ma il colosso non sarebbe ancora ufficialmente in vendita.

La lista di possibili compratori potrebbe allungarsi molto

Bernardo Caprotti però, sarebbe gelosissimo della sua creatura di successo. Esselunga infatti è sempre in testa alle classifiche di vendita, di prezzi, e di qualità.

Da tanti è definito l’uomo che ha cambiato le abitudini degli italiani che sono passati dal negozietto al supermercato, non all’iper. E’ stato sicuramente un pioniere: aprì il primo supermarket italiano, introdusse i codici a barre, inventò il modo di pagare la spesa senza code, e diffuse le tessere fedeltà.

Chissà se il coraggioso innovatore alla fine deciderà di vendere. La catena vale la bellezza di 6 miliardi di euro.

La guerra dei Caprotti

La decisione di vendere Esselunga appare agli occhi di molti la soluzione ideale per risolvere l’annosa questione che vede Caprotti in lite legale con i figli da anni.

Al momento è Bernardo Caprotti in vantaggio nella battaglia contro i figli Violetta e Giuseppe per la proprietà delle azioni del gruppo.

La vicenda prende il via nella seconda metà degli anni Novanta, prima della rottura col primogenito Giuseppe, allontanato dall’azienda all’inizio del 2005 dopo due anni da amministratore delegato.

Allora l’imprenditore aveva tenuto per sè solo una quota poco superiore all’8% di Supermarkets Italiani, la holding che controlla Esselunga Spa.

Il restante 92% circa era stato assegnato in tre parti uguali ai figli Giuseppe, Violetta e alla sorellastra Marina, avuta dalla seconda moglie.

Nel 2011, però, Caprotti ha estinto il contratto fiduciario e ha ripreso il controllo delle azioni. Da qui è iniziata la guerra con i primi due figli. Per ora sempre vinto dal fondatore della catena di supermercati.

Fonte foto: Instagram