Benedetto XVI è morto: addio al papa emerito Joseph Ratzinger

Benedetto XVI è morto: addio al papa emerito Joseph Ratzinger

Benedetto XVI, papa emerito della Chiesa Cattolica, è morto. Nato nel 1927, ha il primato di essere il pontefice più anziano di sempre.

Papa Benedetto XVI è morto. Nato nel lontano 1927, era papa emerito della Chiesa Cattolica, nonché il pontefice più anziano di sempre. Non solo, è stato anche uno degli esponenti più importanti della Curia Romana. Originario della Germania, Joseph Aloisius Ratzinger – questo il suo nome di battesimo – nasce a Marktl am Inn, in una famiglia poco abbiente. Nonostante tutto, i genitori sono molto attenti alla sua educazione, tanto che in un periodo di difficoltà è stato suo padre ad occuparsi della sua istruzione.

Joseph Ratzinger, dall’infanzia alla Chiesa

Cresciuto nel periodo più buio della storia, Joseph Ratzinger è stato costretto ad arruolarsi nell’esercito. Davanti a tutti gli orrori della guerra, dentro di lui inizia a maturare la vocazione ecclesiastica.

Al termine del secondo conflitto mondiale, nel corso del quale è riuscito a non sparare mai un colpo di fucile, si è iscritto all’Istituto Superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga. A soli 24 anni, il 29 giugno del 1951, Ratzinger viene ordinato sacerdote.

Papa Benedetto XVI

La sua missione non è solo quella di accogliere e servire i fedeli, ma istruirli su tutto ciò che ha imparato nel corso del suo percorso di studi. Oltre all’amore nei confronti della Chiesa, infatti, Joseph si sente molto attratto anche dall’insegnamento: ottiene prima una cattedra a Bonn, poi a Munster e Tubinga.

Dal 1962 conquista una certa notorietà internazionale, intervenendo come consulente teologico al Concilio Vaticano II. Nel 1969, invece, diventa professore ordinario di Dogmatica e Storia dei Dogmi all’Università di Ratisbona, dove è anche vice presidente.

Papa Benedetto XVI nella Chiesa

Papa Paolo VI, il 24 marzo del 1977, lo nomina arcivescovo di Munchen und Freising, mentre il 28 maggio dello stesso anno riceve la consacrazione episcopale. Diventa così il primo sacerdote diocesano ad assumere, dopo ben 80 anni, la gestione della grande Diocesi Bavarese.

Negli anni Ottanta Ratzinger è ormai diventato un nome noto, non solo a Roma. E’ stato lui, infatti, il presidente della Commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) tra il 1986 e il 1992.

Considerato uno degli esponenti più importanti della Curia Romana, Joseph Ratzinger è stato nominato Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, presidente della Pontificia commissione biblica e della Pontificia commissione teologica internazionale da Papa Giovanni Paolo II nel 1981. Dal 1998, invece, è stato vice decano del Collegio Cardinalizio.

L’elezione a Pontefice e la rinuncia

Il 19 aprile del 2005 Joseph Ratzinger viene eletto Pontefice, con il nome di Benedetto XVI.

“Ed ora, in questo momento, io debole servitore di Dio devo assumere questo compito inaudito, che realmente supera ogni capacità umana. Come posso fare questo? Come sarò in grado di farlo? Voi tutti, cari amici, avete appena invocato l’intera schiera dei santi, rappresentata da alcuni dei grandi nomi della storia di Dio con gli uomini. In tal modo, anche in me si ravviva questa consapevolezza: non sono solo. Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta. E la Vostra preghiera, cari amici, la Vostra indulgenza, il Vostro amore, la Vostra fede e la Vostra speranza mi accompagnano”, queste le sue prime parole ai fedeli.

Dopo soli 8 anni di pontificato, nel mese di febbraio 2013, Benedetto XVI annuncia la sua volontà di abbandonare l’incarico papale. Il motivo? La mancanza di forze per l’avanzare dell’età. Il suo pontificato termina ufficialmente alle ore 20:00 del 28 febbraio 2013.