Belen e Iannone: il pilota di Moto Gp svela come ha conosciuto la showgirl argentina e com’è nato l’amore che sembra andare a gonfie vele
Continua la storia di Belen e Iannone che si sta consolidando giorno dopo giorno: il pilota della Ducati è stato intervistato dal settimanale Sportweek che gli ha dedicato la copertina e ha così raccontato il primo incontro con la showgirl argentina che è avvenuto in modo casuale lo scorso 14 aprile in un ristorante milanese. Dopo essersi nascosti per tutta l’estate ora stanno vivendo il loro amore alla luce del sole.
Il pilota 27enne della Ducati svela:
“Una sera qualche mese fa stavo uscendo dalla palestra – ha raccontato – mi ha chiamato un amico dicendomi: ‘Sono in questo ristorante, vieni a fare un salto qui, non ci vediamo da tanto’. Ho risposto che sarei passato ma tornando subito a casa, per guardarmi un film in pace. Sono arrivato ed era a cena con Belen, il fratello di lei e alcune amiche. L’ho conosciuta lì”.
La showgirl argentina lo ha stupito davvero perchè è“una bella persona”:
“Qualche giorno dopo ho incontrato di nuovo Jeremias (il fratello della showgirl) ed è nato un bel rapporto: è un ragazzo vero e buono. Ogni tanto ci si vedeva per un aperitivo e capitava ci fosse anche Belen. Una cosa nata così, se dovessi spiegare come non lo so. Io uscivo da un legame molto lungo, finito nel gennaio scorso. Fino ai 19 anni potevo fidanzarmi e non l’ho mai voluto fare, non so perché. Oggi penso di aver conosciuto una bella persona che, al contrario di ciò che crede la gente, è piena di valori e soprattutto di una semplicità imbarazzante, incredibile”.
Andrea Iannone sembra pronto per mettere la testa a posto e con Belen vuole un futuro:
“In lei rivedo molto di me anche a livello caratteriale. In questo momento è una storia molto bella. Credo di essermi divertito tanto, ma tanto in passato: mi sono tolto tutte le soddisfazioni “peggiori” che mi giravano per la testa. Perché se le vivi te le togli dalla mente, se le reprimi ti ritrovi a 50 anni a fare le cazzate che dovevi fare a 15 o 20. Io sono arrivato a 27 e sotto quest’aspetto posso garantire che non temo nessuno, ma veramente… E sento la necessità, nata negli ultimi due o tre anni, di condividere tutto con la mia donna. Sono proiettato verso qualcosa che abbia un senso: il tempo per le cose senza senso per me è finito”.