Arriva la risposta fortissima di Beatrice Luzzi alle critiche per alcune parole da lei dette nel corso di una diretta del Grande Fratello.
Avevano destato scalpore e commenti non positivi alcune parole di Beatrice Luzzi nel corso di una diretta del Grande Fratello, reality nel quale la donna è opinionista. L’attrice aveva colto l’occasione per mandare un messaggio d’affetto alla sua ex suocera che, purtroppo, non sta bene e sta vivendo quelli che sembrano essere gli ultimi momenti della sua vita. A detta di molti, tale iniziativa era sembrata di cattivo gusto.
Beatrice Luzzi risponde alle critiche
A distanza di qualche giorno, la Luzzi ha replicato con forza alle critiche ricevute per le sue parole per la ex suocera e lo ha fatto con un lungo post su X dove si è tolta diversi sassolini e ha spiegato le proprie ragioni: “Non ho potuto rispondere prima a causa di prioritarie complessità familiari, ma adesso sento proprio la necessità di dire la mia […]”, ha esordito Beatrice.
“Ebbene sì, mi sono permessa di omaggiare la mia ex suocera, che mi ha sempre seguita con affetto e attenzione, con un ultimo saluto, prima che la sua coscienza, e poco dopo il suo corpo, ci lasciasse. Ho approfittato della diretta nazionale? Ebbene sì (anche perché non potevo raggiungerla); ma penso di potermelo permettere (come molti altri prima di me) date le volte che la “diretta nazionale” ha approfittato di me”.
Lo sfogo dell’attrice è poi proseguito: “È così scandaloso? … concetto relativo. Rispetto alla pornografia del dolore così diffusa tra i nostri media nazionali (e ben tollerata dai nostri “attenti intellettuali”) beh, direi di no, non così tanto scandaloso da suscitare il clamore che ci avete creato intorno: un semplice ultimo saluto ad una persona in fin di vita”.
Le ripercussioni per la famiglia
La donna ha poi concluso spiegando che le critiche subite hanno contribuito a portare dolore ulteriore alla sua famiglia: “Clamore e cattiverie che hanno chiaramente creato imbarazzo alla mia meravigliosa famiglia di Trieste in un momento così doloroso: ed è questo che non mi/vi posso perdonare. L’unica cosa che mi consola (e che mi ha spinta a farlo) è che Laura ne sia stata felice. E adesso un saluto a voi tutti (non ultimo, si intende) che vi mostrate sempre più sensibili al Chi e molto poco oggettivi sul Cosa e Come, tradendo alla radice il vostro ruolo di “opinionisti”.