Al GF Vip Barù ha commentato il mancato provvedimento contro Katia Ricciarelli, finita nell’occhio del ciclone per aver rivolto frasi razziste contro Lulù.
Nei giorni scorsi in tanti hanno chiesto che il GF Vip prendesse provvedimenti contro Katia Ricciarelli, colpevole di essersi rivolta a Lulù Hailé Selassié dandole della “scimmia” e intimandole di tornare a studiare “nel suo paese”. Contro ogni pronostico il programma ha deciso di non prendere provvedimenti contro la concorrente e a tal proposito Barù ha detto: “Non è una questione di generazione, mio nonno non avrebbe mai detto una cosa del genere, non capisco perché in Italia si facciano passare queste cose, negli USA saresti fuck*d. Cose brutte!”
Barù: il mancato provvedimento verso Katia Ricciarelli
Al GF Vip si è creato del malcontento per i mancati provvedimenti presi nei confronti di Katia Ricciarelli, finita nell’occhio del ciclone per alcune delle frasi da lei rivolte a Lulù Hailé Selassié. Barù si espresso apertamente sulla questione mentre nei giorni scorsi Miriana Trevisan ha persino minacciato di lasciare il programma a causa di quanto accaduto tra la cantante lirica e la principessa etiope. Alfonso Signorini si è limitato a rimproverare le due concorrenti affermando:
“L’accoglienza non è nelle parole di Katia, che abbiamo stigmatizzato e condannato. Rispetto non è nelle parole di Lulù con cui ha apostrofato Katia o Soleil. Ho sentito dire una frase molto interessante: ‘qui dentro siamo tutti uguali’. Sulla carta siamo tutti uguali, ma ciascuno di noi è diverso. Ciascuno di noi si porta la sua storia, la sua vita, la sua professionalità di cui noi dobbiamo avere un enorme rispetto. Questo non significa che la signora Ricciarelli possa dire tutto quello che le passa per la testa, non giustifica a dire ca****e, ma significa avere rispetto, anche se dice ca****e. Soprattutto da parte di chi non ha esperienza. E spesso accade nei giovani questo. Mancanza di ascolto, ma voi ascoltate quando vi parlate tra voi? Mettiamoci ad ascoltare l’altro, evitiamo di dire banalità, riflettiamo su tutto quello che diciamo, poniamoci una linea guida”.