Arriva la nuova Barbie Gender free, ovvero libera da ogni stereotipo e genere con la pretesa di soddisfare le “richieste dei più piccoli” abituandoli ad un mondo né maschile né femminile.
Che sia una trovata di marketing geniale e al passo con i tempi, su questo non si discute; ma che sia anche una richiesta dei bambini, questo è tutto da vedere. La nuova Barbie Gender free prodotta dal progetto globale Creatable World si propone come neutra. Cosa significa? Non ha seno, né tratti tipicamente femminili o maschili, rimanendo del tutto senza genere.
L’intento è quello di permettere ai bambini la loro massima espressione visto che la Barbie può essere modificata a piacimento. Sono molte le combinazioni possibili tra taglio di capelli e vestiario, a volte più mascolino a volte più delicato e femminile. Ma cosa c’è sotto? Scopriamone di più…
Barbie Gender Free, una bambola davvero per tutti?
L’idea tutta americana arriva dal progetto Creatable World dell’azienda statunitense Mattel. La trovata commerciale è sicuramente al passo con i tempi ma è davvero frutto di una richiesta dei più piccoli? A detta del gruppo, il gioco è stato studiato e realizzato da un team di medici, genitori e bambini. L’intento è quello di permettere un gioco di libertà in cui potersi esprimere al meglio. La bambola infatti è Gender free, ovvero libera da ogni genere, né maschio né femmina.
In poche parole sarà il bambino/a di turno a decidere che genere conferirgli grazie agli accessori, alle parrucche e agli abiti in dotazione. Tagli corti e colorati, carnagione chiara o più scura, tacchi o scarpe basse… La scelta di combinazioni sembra essere infinita.
Ma è davvero ciò che i più piccoli desiderano o è un’espressione del mood confusionale in cui vivono gli adulti? La pretesa di liberare i bambini dalle restrizioni di genere crolla di fronte alla formazione di personalità inquiete e insicure. Purtroppo l’incertezza sessuale esiste davvero e quando colpisce prende il nome di disforia di genere…
Disforia di genere, che cos’è?
Si tratta del disturbo che colpisce alcuni individui i quali non si riconoscono nel genere sessuale del loro corpo. In poche parole donne che si sentono più maschi e uomini effeminati che sono convinti di essere femminucce. L’origine di tale disturbo ha radici molto profonde e remote, a volte da influenze esterne avute sin dalla nascita. Altre volte si tratta di istinti e modi di fare così profondi e radicati che sembrano quasi provenire da molto lontano…
Per quanto riguarda i bambini, aiutarli nella crescita è davvero importante. Avere due genitori consenzienti e sicuri del loro ruolo nella crescita del piccolo fa la differenza sulla formazione della personalità. Per contrastare gli impulsi confusionali provenienti dall’esterno (spot pubblicitari, giochi…) un aiuto valido sono i libri. Bambini e lettura, questa è una trovata vincente per aiutarli a crescere felici e sicuri in questo mondo in continuo cambiamento!