Barbara D’Urso contro Iconize: “Tu non mi usi”

Barbara D’Urso contro Iconize: “Tu non mi usi”

A Pomeriggio Cinque è emerso che Iconize, ex fidanzato di Tommaso Zorzi, avrebbe finto di aver subito un’aggressione omofoba. L’episodio ha generato la furia della D’Urso.

Lo scorso maggio Iconize, alias Marco Ferrero, aveva denunciato via social di aver subito un’aggressione omofoba da parte di alcuni sconosciuti, per strada. A Pomeriggio Cinque è emerso però che quanto raccontato dall’influencer sarebbe stato “costruito a tavolino”, e che in realtà di vero ci fosse ben poco. A svelarlo è stata Barbara D’Urso con la complicità di Soleil Sorge, che ha detto: “Io e Marco alias Iconize eravamo amici. Ho dei suoi messaggi che farebbero capire che non è stato aggredito, ma si è colpito da solo”.

Barbara D’Urso contro Iconize: l’aggressione

Stando a quanto rivelato da Barbara D’Urso e Soleil Sorge a Pomeriggio Cinque, l’aggressione denunciata da Iconize lo scorso maggio non sarebbe accaduta veramente. “Ho saputo che si è colpito con un surgelato”, ha dichiarato Alberto, amico della Sorge, nello studio della D’Urso.

Marco Ferrero Iconize

La conduttrice si è detta inorridita per l’episodio, e rivolgendosi a Iconize dallo studio tv ha affermato: “Da 13 anni mi batto contro l’omofobia. Ho ospitato Iconize pensando fosse stato vittima di un attacco omofobo. Sono senza parole”, e ha aggiunto: “Tu non mi usi, ho i brividi”. La conduttrice all’epoca dei fatti aveva espresso la sua solidarietà all’influencer, che aveva denunciato pubblicamente l’accaduto affermando di esser stato aggredito da alcuni sconosciuti per strada.

La reazione di Iconize

Per il momento l’ex fidanzato di Tommaso Zorzi non ha replicato, ma a quanto riporta Il Messaggero avrebbe risposto a un fan via social scrivendo: “Non mi tocca quello che stanno dicendo dalla D’Urso di me”. La vicenda avrà ulteriori sviluppi?

A maggio, denunciando l’aggressione via social, Iconize aveva detto raccontato: “Ieri sera sono uscito col mio cane a fare una passeggiata e tre ragazzi mi hanno fermato per chiedermi una sigaretta. Io la sigaretta non ce l’avevo e quindi ho detto di no. Uno di loro tre mi ha urlato «f**cio», io ho risposto perché non ho timore, sono felicissimo di essere chi sono e uno si è girato e mi ha tirato un pugno”.