A Bangkok i taxi in disuso a causa della crisi economica dovuta alla pandemia sono stati trasformati in “orti” in centro città.
Un intero parcheggio di taxi abbandonati a Bangkok è stato trasformato in una sorta di “orto urbano” a cielo aperto: a causa della drammatica crisi causata dall’emergenza Coronavirus (e la conseguente assenza di turisti) molti tassisti della capitale thailandese non possono più permettersi di pagare le licenze e i loro mezzi, abbandonati e trasformati in orti, sono diventati simbolo della difficoltà economica.
I taxi abbandonati a Bangkok
Sono migliaia i taxi abbandonati a Bangkok che da oltre un anno – ossia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus nell’intero mondo – sono fermi a causa della grave situazione economica che ha colpito il paese e dalla perpetua assenza di turisti.
Migliaia di tassisti infatti non posso più permettersi di pagare le licenze di noleggio dei taxi, che per questo sono rimasti abbandonati in un parcheggio e utilizzati come una sorta di orto urbano in pieno centro città. La Thailandia – così come molti altri paesi nel mondo – ha sofferto in particolar modo la crisi per la mancanza di turismo e al momento la situazione non sembra essere in via di ripresa.
L’emergenza Coronavirus
La pandemia causata da Covid-19 ha senza dubbio messo in ginocchio alcuni settori dell’economia mondiale e fin dal lockdown del 2020 ci si chiede se l’emergenza metterà fine al turismo di massa. “Già prima del Covid il turismo di massa veniva messo in discussione per la sua sostenibilità ed è evidente che in futuro questa forma di accoglienza andrà diminuendo. Ma perché ciò avvenga occorre ripensare e adeguare un’offerta che invece per anni si è fondata su questo modello. Non è facile né immediato”, ha dichiarato a tal proposito a IlSole24 Matteo Caroli, docente di economia e gestione delle imprese all’Università Luiss e responsabile del Master in Tourism Management.