Eliminare le banconote da 500, la proposta alla Commissione europea

Cinque Paesi europei si schierano contro le banconote da 500 euro al fine di ridurre evasione fiscale e riciclaggio.

Nell’ambito delle misure per contrastare il riciclaggio cinque paesi dell’Unione Europea hanno richiesto misure più restrittive. Tra le proposte c’è quella di eliminare le banconote da 500 euro e ridurre a 5mila euro il limite per il pagamento in contanti. Attualmente il limite per i pagamenti in contanti in tutta l’Unione Europea è fissato alla soglia di 10mila euro. L’emissione di nuove banconote da 500 euro è cessata a fine aprile 2019, ma naturalmente le banconote di questo taglio già in circolazione sono ancora valide. Ora si richiede di eliminare definitivamente l’utilizzo delle banconote da 500 euro. Vediamo quali paesi europei hanno firmato la proposta e quali sono le motivazioni portate a sostegno.

La proposta per eliminare le 500 euro

Il Position Paper inviato alla commissione europea richiede l’eliminazione delle banconote viola nell’ambito delle misure anti-riciclaggio ed è stato firmato da cinque paesi europei: Italia, Francia, Belgio, Olanda e Spagna. La richiesta è volta a ridurre il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale eliminando il taglio più elevato ovvero proprio quello da 500 euro. Il motivo è dovuto al fatto che le banconote da 500 euro, per il suo valore, sono utilizzate in larga misura proprio dalle organizzazioni criminali per riciclare denaro derivante da attività illegali.

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Per questa stessa ragione nel 2019 la Banca Centrale Europea era arrivata alla conclusione di sospendere la produzione di nuove banconote. Ma la misura non è sufficiente, come sostengono i paesi che hanno firmato la proposta per eliminarle definitivamente. Se la proposta dovesse essere approvata si potrebbe introdurre un’eliminazione graduale per “la progressiva conversione da parte del pubblico in banconote di taglio più piccolo sotto la supervisione delle banche e delle banche centrali”.